L’interattività è l’elemento chiave del linguaggio digitale, la nuova esperienza “attiva” che distingue i media digitali dai mass media classici, fruiti passivamente.

L’avvento del digitale nell’era dei giornali, della radio e della TV, è soprattutto il passaggio all’interattività.
L’esperienza interattiva è praticata nei vari media digitali a diversi livelli ed in molteplici modalità. Le declinazioni tecnologiche, linguistiche e sociali dell’interattività sono in continua espansione ed evoluzione.
I media interattivi adottano innanzitutto una interfaccia hardware, tramite la quale avviene l’interazione tra uomo e media.
Partendo dall’invenzione del mouse, da parte di Douglas Engelbart, tuttora in uso, le principali soluzioni hardware per l’interattività sono il joystick dei videogame, il riconoscimento vocale, le rivoluzionarie periferiche gestuali di Wii, lo schermo multitouch di iPhone, gli ambienti immersivi in grado di riconoscere ed eseguire comandi mediante gesti , espressioni e movimenti umani.
La forma principale di interattività è quella tra uomo e media. L’interattività digitale tra uomo e uomo, tipica dei social network, è in forte espansione con l’affermazione del web 2.0. Gli ambienti immersivi sono dotati di sensori che interagiscono con i movimenti del corpo.
I più recenti media portatili dotati di GPS e bussola digitale interagiscono con l’ambiente, rendendo possibili nuove interazioni tra uomo e realtà, tra cui le sorprendenti applicazioni di Augmented Reality. I brevetti 360 Nav e Immersive Multimedia Guide, registrati da Telecom Design, riguardano specifiche soluzioni nel campo dei navigatori satellitari e degli smartphone inerenti all’interazione tra uomo e realtà, incentrate sull’idea di virtualità su despositivi multimediali mobili dotati di GPS.

Si può parlare di una interattività funzionale, come ad esempio la navigazione in un indice di pagine web.
Esiste una interattività ludica, elemento chiave del successo dei videogame. Nei videogame l’interattività diventa potente forma di intrattenimento, che può essere sfruttata anche per finalità didattiche
Si può anche di una interattività estetica, in cui l’esperienza multimediale interattiva assume un valore artistico autonomo. E il caso dell’opera su Cd Rom “I Vangeli”, vincitrice del premio Emma a Francoforte nel 1995 proprio per la connotazione artistica dell’esperienza interattiva, una navigazione coinvolgente tra scrittura sacra, musica sacra, arte sacra fuse in una interfaccia profondamente simbolica.
Negli anni ’90 si sviluppano un gran numero di forme di interattività uomo-media, guidate da varie metafore di interfaccia e tecnologie multimediali, quali quicktime VR, macromedia shockwave, flash, soluzioni di 3d real time. Con l’avvento di Internet il focus si sposta dall’interattività multimediale all’interattività tra persone in rete.
L’interattività tra uomo e uomo è tipica del web 2.0, con l’esplosione delle chat e dei social network.
Il brevetto Videospace, registrato da Telecom Design, tutela una particolare forma di interattività tra uomo e uomo mediandola con un tool multimediale strutturato e personalizzato.
In pratica con Videospace un utente esperto prende il controllo dello schermo del suo interlocutore, conducendolo passo a passo in una presentazione multimediale interattiva.

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I fratelli Carraro stanno sviluppando una direttrice di ricerca nella comunicazione person to person che si attua mediante nuovi codici, come quello delle Emoticon, le celebri faccine emotive.
Emoticon Art punta a valorizzare la comunicazione interpersonale spontanea dei teen ager, la scrittura interattiva multimediale delle “emoticon” utilizzata dai “nativi digitali”, ad esempio in Microsoft Messenger.