Il video a 360 gradi, o video immersivo, è un media emergente che permette una esperienza esplorativa all’interno di filmati sferici.
La produzione dei video 360° comporta l’utilizzo di speciali tecnologie di riprese multidirezionali, in grado di acquisire immagini simultaneamente in modalità sferica, e richiede lo studio di appositi format di regia immersiva.
Il video immersivo è supportato e promosso dai Player globali del digitale: ad esempio, Google ha introdotto un visualizzatore di video sferici su Youtube e il visualizzatore Cardboard, Facebook ha investito 2 miliardi nella azienda Oculus Rift e realizzato un player per video 360, Samsung propone il visore Samsung GEAR VR con una camera a 360, e Sony presenta Playstation VR.
CARRARO LAB ha sviluppato know how nelle riprese e nei format video 360.
Va precisato che le regole tradizionali del video, basata su sequenze di inquadrature predeterminate, vengono drasticamente trasgredite dai filmati immersivi: non c’è più l’inquadratura ma l’ambiente viene ripreso dominante da considerare è la soggettivà: L'utente si sente davvero lì in prima persona, coinvolto completamente, immerso. Vanno quindi privilegiati ambienti e scene che valorizzino una esperienza soggettiva coinvolgente.
Il tratto emotivo fondamentale dell'immersività è il coinvolgimento fisiologico, cinestetico, nella scena.
Ci sono addirittura aspetti medici nella fruizione del contenuto, legati ad un disturbo ricorrente nei visori di realtà virtuale: la cinetosi. Va gestita con cura la percezione cinestetica, sia per evitare la cinetosi, sia per creare esperienze più coinvolgenti.
Per ogni produzione video 360° occorre quindi una attenta pianificazione del format più idoneo.
Non tutti i generi video e televisivi sono adatti ad un trattamento immersivo, e peraltro il nuovo linguaggio sta creando generi e applicazioni di nuova concezione.
Carraro Lab ha prodotto diversi format VIDEO IMMERSIVI, anche all’interno di applicazioni interattive nei settori dei viaggi, dei beni culturali, dell’archeologia, degli eventi e grandi opere.
La visita di Expo a 360 gradiLa visita di Expo a 360 gradi: un viaggio nei padiglioni dalle code infinite con un video a realtà immersiva.Il video, realizzato da Expo, è girato in modo che lo spettatore, guardandolo, possa decidere di spostare con il mouse il punto di vista. Se invece lo consultate su smartphone o tablet, si può inclinare e ruotare il vostro dispositivo mobile per guardarsi intorno.
Posted by Corriere Tv on Thursday, October 29, 2015
Il video immersivo “Umbria Virtually Yours” è stato prodotto da CARRARO LAB per la Regione Umbria, e comprende una innovazione significativa nell'emergente linguaggio della realtà virtuale: la Video-cartografia Immersiva.
Mentre l'utente fruisce del video esplorando un ambiente dinamico a 360 gradi, la regia immersiva introduce messaggi che permettono di identificare i luoghi in cui ci si trova, i monumenti e gli attrattori che entrano nel campo visivo panoramico. I messaggi videografici fungono anche da segnaletica turistica, indicando ad esempio il percorso della via di Francesco, i nomi delle statue dei Francescani all'eremo delle carceri, i monumenti che si scorgono dalla veduta di Perugia o nella piazza di Gubbio.
Oltre alle riprese, il video immersivo può essere realizzato grazie alla computer graphics.
Il vantaggio della computer graphics è la completa libertà espressiva, e la possibilità di muovere la camera senza limiti o condizionamenti.
CARRARO LAB ha sviluppato un’ampia gamma di produzioni immersive 3D, in particolare dedicate alle ricostruzioni virtuali di civiltà del passato e siti archeologici, ma anche di progetti futuri come L’Expo 2015 di Milano e l’Expo 2016 di Antalya.
Una tecnologia utilizzata efficacemente per la produzione di video 360 è quella dei droni, che permettono di creare l’effetto immersivo del volo.
Sono richiesti droni in grado di sollevare le videocamere a 350 gradi e particolari attenzioni nelle riprese
L’esplorazione del video 360 evolve naturalmente nella interattività.
Normalmente le tecnologie utilizzate per rendere interattivi i video sono tratta dall’ecosistema dei videogame, anche se possono essere mutuate soluzioni dalle funzionalità dei virtual tour o dei video lineari interattivi.