Conoscere, rispettare, promuovere, rendere accessibile la natura: sono questi i macro obiettivi verso cui convergono le tecnologie della realtà virtuale e aumentata applicate ai parchi naturali .
L’ambiente è un luogo reale, che è possibile esplorare e visitare sia realmente che attraverso una efficace riproduzione virtuale.
Le soluzioni tecnologiche virtuali disponibili per il settore dei parchi vanno dai visori VR alle proiezioni immersive, dai touch screen 3D ai video 360° sui social media.
La più ricca e completa applicazione di Virtual Reality dedicata ai parchi naturali è “l’enciclopedia immersiva del Parco Nazionale dell’Alta Murgia progettata da Carraro LAB e integrata in 8 centri visita nel territorio pugliese in modalità cross media: mediante visori di realtà virtuale, proiezioni immersive, touch screen con video 360, mobile APP di realtà aumentata.
L’opera digitale comprende oltre 300 voci multimediali dedicate ad altrettanti argomenti di carattere zoologico, botanico, geologico, antropico, offrendo al pubblico una conoscenza completa – seppure emotiva e divulgativa - del background scientifico e culturale del parco.
Il linguaggio digitale adottato è molto innovativo: si tratta di video 360 interattivo. L’esperienza degli utenti è coinvolgente e prevede la visione di brevi sequenze video immersive, esplorabili a 360 gradi, seguite da ambienti con hot spot interattivi. Il video 360 ci teletrasporta nello spazio-tempo del parco, mentre l’interazione oculare con gli hot spot consente di approfondire argomenti presentati nei diversi contesti naturali.
L’enciclopedia del Parco è stata costruita grazie ad un originale storytelling – o meglio “spacetelling” – immersivo.
I visori di Virtual Reality hanno il vantaggio della leggerezza e trasportabilità, che li rendono utilizzabili sia nei centri visita che all’interno di eventi, congressi e punti informativi remoti. L’allestimento si basa su semplici sedute girevoli a base fissa, disponibili in qualsiasi contesto. Nella applicazione per visori Samsung GEAR VR realizzata da Carraro LAB per il Parco Nazionale dello Stelvio la navigazione attraversa diverse sezioni tematiche:
I centri visita sono veri e propri punti di accesso al Parco, e possono svolgere un importante ruolo promozionale, educativo e di accessibilità all’ambiente naturale.
Il format immersivo sviluppato da Carraro LAB per i centri visita dei parchi integra diverse soluzioni:
Carraro LAB ha anche realizzato una applicazione di realtà virtuale dedicata ai parchi nazionali dell’Uganda che è stata prodotta con una campagna di riprese immersive sul territorio africano. Nel Padiglione Uganda oltre ad alcuni visori VR è stata installata anche una grande proiezione immersiva.
Durante la vista sul territorio diventa efficace l’introduzione della realtà aumentata: grazie ad una APP da scaricare sul proprio dispositivo mobile – smartphone e tablet – i visitatori possono esplorare l’ambiente attraverso la telecamera e scoprire punti di interesse e hot spot interattivi.
L’applicazione di realtà aumentata viene abilitata dal GPS o da marker visivi, e può essere interamente scaricata e consultata offline anche in luoghi privi di connettività mobile.
La prima applicazione di realtà virtuale dedicata ai parchi nazionali italiani è stata realizzata per Federparchi da Carraro LAB e presentata durante Expo 2015 nel padiglione Biodiversity.
I 24 parchi nazionali e le aree marine protette sono stati presentati con una app a controllo oculare, che comprendeva immagini sferiche realizzate ad Hoc con una campagna di shooting immersivo, e alcune clip dedicate alle specie animali, attivabili in modalità interattiva. Il sound design comprende effetti sonori registrati nell’ambiente naturale italiano.
L’applicazione per visori Samsung GEAR VR è stata poi riutilizzata in diversi eventi, tra cui la mostra sulla biodiversità al Vittoriano a Roma nel 2016, e all’International Parks Festival a Trezzo d’Adda.
I contenuti virtuali possono essere pubblicati anche sui Social Media, in particolare su Youtube e Facebook che supportano il formato video 360.
Nell’ambito dei parchi naturali, il video 360° è particolarmente adatto a rappresentare le attività sportive all’aria aperta e in generale le experience che si possono vivere sul territorio: trekking e bike, rafting, sleddog e molte altre situazioni.
Il video 360° può essere arricchito con infografiche, mappe, insert di clip video classiche.
Per le persone diversamente abili la natura è fisicamente inaccessibile. L’introduzione della realtà virtuale nel sistema dei parchi è una significativa attività per favorire l’inclusione delle categorie con difficoltà motorie nell’esperienza sensoriale della natura. In diverse situazioni Carraro LAB ha sperimentato positivamente l’effetto della realtà virtuale sulla vista, l’udito e la cinestesi di chi non può camminare nella natura.