Soluzioni, case history e modelli di business delle fiere virtuali
Che cos’è una fiera virtuale? Con quali soluzioni tecnologiche si realizza? Quali sono i modelli di business? Qual’è la relazione tra gli eventi fisici e quelli virtuali?
In primo luogo va chiarito che le fiere virtuali di successo non hanno sostituito le fiere reali, ma le hanno promosse ed estese nel digitale, quindi la relazione tra fisico e virtuale è sinergica. La situazione è tuttavia cambiata nel 2020 con l’emergenza Covid19, che sta determinando la cancellazione degli eventi fisici in tutto il mondo. In questo frangente il dibattito si sta focalizzando sulle fiere virtuali come soluzione di emergenza nella fase temporale in cui le manifestazioni fisiche non possono essere realizzate.
Carraro LAB opera nel settore delle fiere digitali dagli albori, e ha realizzato un’ampia gamma di soluzioni ed eventi di fiere virtuali sin dagli anni ’80 ad oggi, compresa la piattaforma virtuale di Expo 2015, la startup Neoexpo, la soluzione Smart Catalog adottata da Fiera Milano e molte altre case history.
Ecco i principali obiettivi delle fiere virtuali:
- estendere nel tempo l’evento fisico, 365 giorni l’anno
- permettere la partecipazione da remoto ad un pubblico aggiuntivo, anche live
- sviluppare on line il business tra espositori e buyer, anche attraverso marketplace e ecommerce
- offrire nuovi servizi digitali agli espositori (cataloghi 3D, stand 3D, match making…)
- moltiplicare le possibilità di contatto e lead generation in rete
- Ingaggiare i visitatori on line e offrire loro contenuti multimediali e virtuali
Piattaforma virtuale cross mediale: Expo Milano 2015
Il più ampia esperienza di virtualizzazione di un evento espositivo è il caso dell’esposizione universale Expo 2015.
La piattaforma virtuale, realizzata da Carraro LAB e Dassault Systemes, comprende:
- Un sito web 3D con la visita virtuale dell’esposizione, prima ricostruita in 3D e poi ripresa con fotografie a 360 gradi. Tuttora Expo 2015 è visitabile su web.
- Una applicazione per visori di realtà virtuale Samsung Gear VR
- Il primo video a 360 gradi pubblicato dal Corriere della Sera e recensito sulla stampa nazionale.
Durante expo 2015, sono state realizzate da Carraro LAB altre applicazioni virtuali, tra cui la presentazione in anteprima di Expo Antalya 2016 (Turchia), la presentazione virtuale dei padiglioni Slovacchia, Slovenia, Qatar, Svizzera, Francia, Uganda, Lombardia, Marche, Ministero Ambiente.
Interessante la logica di teletrasporto virtuale della Slovacchia, sviluppata in due direzioni: nel padiglione di Milano il pubblico con i visori VR visitava 24 località del paese, mentre da Bratislava (la visita virtuale è stata realizzata anche in parlamento) si entrava virtualmente nel padiglione a Milano.
Le fiere online 365 giorni l’anno: Smart Catalog
Un modello molto diverso è quello della piattaforma Smart Catalog, adottata da decine di manifestazioni di Fiera Milano. La fiera virtuale in questo caso non è intesa come ricostruzione 3D dell’esposizione fisica, ma come un catalogo On Line che sia aggiorna costantemente e automaticamente con i contenuti degli espositori, aggregati da Internet e dai Social Media.
Gli obiettivi di Smart Catalog sono: prolungare l’evento tutto l’anno, oltre i 5 giorni classici della fiera, ampliare i contenuti On line rendendo più ricca e completa la navigazione degli utenti, e intercettare attraverso la rete nuovi contatti per gli espositori.
Di seguito alcuni link a esempi On Line di manifestazioni che hanno adottato Smart Catalog, aggregando oltre 100.000 video e 500.ooo post degli espositori:
- Homi (design e accessori per la casa)
- Bimu (macchine utensili)
- Eicma (ciclo e motociclo)
- Micam (moda calzatura)
- Plast (plastica)
Marketplace e matching system tra buyer e seller: BEE in the business
L’obiettivo chiave delle fiere B2B è l’incontro tra gli espositori (seller) e Buyer internazionali. I contatti qualificati sono il “prodotto” principale offerto dalle manifestazioni alle aziende.
In questo ambito la fiera virtuale può assumere la forma del marketplace, il luogo d’incontro e di business. Mentre nelle fiere fisiche i matching system puntano a fissare appuntamenti fisici durante l’evento, le piattaforme virtuali ampliano e abilitano il business tutto l’anno e non sono solo finalizzate a generare contatti qualificati, ma anche a gestire i contratti e gli acquisti di merci B2B tra buyer e seller.
La piattaforma BEE in the business, realizzata da Carraro LAB per Aries, è innovativa per diversi motivi:
- Presenta aziende e prodotti in modalità immersiva
- Gestisce l’intero processo di ordine e acquisto B2B
- Permette funzionalità di personalizzazione dei prodotti
Le limitazioni ai viaggi dovute al coronavirus rendono ancora più cruciale il servizio di Marketplace, offerto da piattaforme virtuali come BEE. Alcune fiere hanno sviluppato soluzioni di ecommerce, anche verso il B2B, come nel caso di “Artigiano in Fiera”.
Stand virtuale e cataloghi 3D
Una ulteriore modalità attuativa della fiera virtuale è la realizzazione di Stand 3D per le aziende.
Carraro LAB ha realizzato una esposizione virtuale per il rebranding di Finmeccanica-Leonardo, abbinando i prodotti e le tecnologie attuali con i progetti leonardeschi.
Uno dei primi stand virtuali realizzati storicamente per una fiera è “Il Palazzo della Memoria” di B&B Italia, sviluppato da Carraro LAB nel 1987 in occasione del Salone del Mobile su Mac Classic.
Oltre allo stand, il servizio di virtualizzazione riguarda il catalogo prodotti.
La riproduzione virtuale dei prodotti adotta diverse soluzioni:
- Fotografia 3D
- Fotogrammetria
- Foto 360 per le showroom
- Modelli 3D CAD
- Configuratori 3D
Nella piattaforma BEE le aziende presentano i prodotti con fotografie 3D.
Realtà virtuale e installazioni immersive negli eventi fisici
La realtà virtuale trova ampie applicazioni anche all’interno degli eventi fisici.
Tra le varie possibilità troviamo APP per visori di realtà virtuale presentate negli stand, nelle presentazioni di prodotto e negli eventi aziendali.
Carraro LAB ha realizzato APP con visori per CAME, Homi, ATM, Prysmian, Mc Donald’s, Bayer, Sky, Blackrock
Gli allestimenti immersivi sono invece mostre che utilizzano proiettori o altre soluzioni per coinvolgere il pubblico in un luogo fisico
Tra le installazioni immersive realizzate da Carraro LAB citiamo:
- Il Padiglione Italia all’evento SPIEF Eurasia a San PietroBurgo
- Il Museo M9
Esposizioni virtuali Gigapixel
La fotografia virtuale gigapixel riproduce ad altissima risoluzione una esposizione fisica, con immagini a 360 gradi esplorabili e zoomabili fino alla definizione di oltre 40.000 pixel.
Un esempio di esposizione virtuale Gigapixel è la mostra immersiva realizzata da Carraro LAB per Hermes, che è diventata anche un format di pubblicità virtuale.
Eventi virtuali in streaming
Un’ulteriore accezione di evento virtuale riguarda la possibilità di diffondere in rete immagini dell’evento in streaming. In questo caso la tecnologia è il live streaming, che poi si trasforma in filmati registrati on demand dopo l’evento.
Carraro LAB ha realizzato diversi eventi in streaming per Unicredit con l’introduzione della realtà virtuale e della realtà aumentata.
Un primo format riguarda l’integrazione del video streaming con la realtà virtuale. Il relatore durante l’intervento indossa un visore VR, con un contenuto 3D creato ad hoc, e guida gli spettatori On Line in un mondo virtuale.
Ulteriori componenti dell’evento virtuale, gia realizzati per Unicredit, sono: la distribuzione di visori VR cardboard (in cartone) ai partecipanti, o la creazione di giochi virtuali on line (gamification) da fruire su smartphone.
La realtà aumentata consente invece di inserire oggetti 3D (con l’effetto di ologrammi) in sovrapposizione al palco con i relatori. L’effetto è la comparsa di prodotti che possono essere descritti e commentati, anche in forma interattiva, da parte dei relatori.
Il modello Second life: 3D simulation dell’esposizione
Il concetto di fiera virtuale può assumere anche la forma di un mondo virtuale, dove ci si muove come in un videogame, assumendo la forma di un avatar.
Carraro LAB ha realizzato diverse esposizioni virtuali in Second Life, tra cui quella dell’Inter.
Altre piattaforme offrono soluzioni simili, ad esempio Hyperfair, anche se la metafora full 3D spesso diventa pesante sia nell’accesso che nella fruizione.
Directory – portale fieristico e servizi digitali: NeoExpo
La startup NeoExpo, fondata nel 2000 da G: e R. Carraro e A. Barzaghi, con l’investimento di Seat Pagine Gialle e Deagostini, ha sviluppato il concept della directory fieristica. Per intenderci, le Pagine Gialle diventano una fiera virtuale On Line.
Il progetto, rinominato Telecom Design, nel corso di 15 anni ha portato allo sviluppo di servizi digitali per le PMI su scala industriale: 200.000 siti internet, 80.000 video, 3.000 tour virtuali, 10.000 servizi SEO, 4000 app.
Vedi anche:
– soluzioni per gli eventi virtuali