In occasione delle celebrazioni del centenario del Futurismo del 2009, Gualtiero e Roberto Carraro mettono in scena una performance virtuale denominata “Serata Futurista in Second Life”. I loro avatar, nelle sembianze di Marinetti e Depero, declamano agli ospiti della serata il manifesto del Futurismo Digitale, che viene esposto su una grande torre costruita su un’isola in Second Life.
Prende vita una vera e propria performance futurista virtuale dedicata alla attualità delle idee di Marinetti, come la visione multimediale dell’arte, o la concezione espressiva della scrittura, le “parole in Libertà “ che rivivono oggi nelle Emoticon dei “Nativi Digitali”.
La relazione tra codici digitali e Futurismo è stata trattata oltre dieci anni prima da Gualtiero e Roberto Carraro: nel 1988, Collaborando con Rizzoli-Corriere della Sera e l’Università degli Studi di Milano partecipano alla mostra ITALIA 2000 a Mosca, dove presentano l’ipermedia Eurofuturism.
Applicando il metodo futurista della libera associazione al linguaggio ipertestuale , Eurofuturism sviluppa una comparazione multimediale tra il futurismo russo e quello italiano, alla ricerca di analogie formali e linguistiche.
Lo stand viene visitato da Gorbaciov e De Mita, seguiti da numerose delegazioni ufficiali italiane e sovietiche.