Le nuove tecnologie virtuali, oggi alla portata di tutti e di facile utilizzo, permettono di offrire al mondo della formazione, professionale, aziendale e scolastica, delle soluzioni di simulazione e di training che in passato erano riservate agli astronauti e ai piloti militari.
Video di presentazione del corso di sicurezza in Realtà Virtuale SAEF
La soluzione tecnologica più specifica sono i visori di realtà virtuale nei quali viene installata una applicazione di formazione immersiva.
Oltre ai visori vengono utilizzate della cuffie acustiche per aumentare l’effetto realistico anche sul piano uditivo. I partecipanti ai corsi vengono fatti sedere su sedie girevoli a base fissa, in modo da poter esplorare l’ambiente a 360 gradi.
Oltre ai visori, si utilizzano contenuti On Line in webVR, compatibili con PC, Smartphone e Visori, ma anche installazioni per aule immersive.
Il corso in realtà virtuale è costituito da moduli di simulazione immersiva.
Vengono realizzate con tecnologie di realtà virtuale: video e fotografie a 360 gradi, modelli ed effetti 3D.
L’interazione avviene in modo molto semplice e accessibile, attraverso una interfaccia a controllo oculare: per interagire gli utenti devono solo fissare lo sguardo su alcuni punti attivi.
Ciò rende immediato l’accesso alla tecnologia per tutti gli utenti.
Prima di partire, l’applicazione invita comunque l’utente a fare un mini-test di navigazione per familiarizzare con l’ergonomia.
La realtà virtuale adotta il principio del “learning by doing”: se faccio capisco. Dopo la fase di lezione frontale teorica, i partecipanti al corso vengono invitati a “immergersi” nella situazione concreta, simulata virtualmente, e a mettere in pratica ciò che hanno appreso.
Il contenuto è fortemente visuale e multisensoriale: coinvolge la vista, l’udito ma anche il movimento, e ciò aumenta il potenziale mnemotecnico: i partecipanti vivono esperienze emotivamente coinvolgenti che restano impresse.
Inoltre si tratta anche di una applicazione del “serious game”: di fatto la formazione in VR è anche un momento di intrattenimento, che rialza la curva di attenzione.
La simulazione dell’antincendio in Virtual Reality di SAEF, introdotta già a maggio 2017, è uno dei primi casi in assoluto in Italia di applicazione di questa tecnologia innovativa non solo a livello sperimentale o di comunicazione, ma sistematicamente all’interno di corsi strutturati. SAEF con Carraro LAB offre oggi il corso in realtà virtuale non solo ai partecipanti ai suoi corsi, ma anche su richiesta ad aziende ed enti di formazione, con forme di personalizzazione del format e se necessario del contenuto.
Qui la pagina dedicata al corso di formazione in VR sul sito di SAEF
Per safety21 è stata realizzata una simulazione immersiva per la sicurezza stradale presentata al Salone della Giustizia 2016. Gli utenti possono fruire di simulazioni e quiz relativi a diversi argomenti: guida in stato di ebrezza con effetti percettivi alterati progressivi, distanza di sicurezza, parcheggio, e la soluzione innovativa “Pedone 2.0”.
Il video a 360 gradi di Safety 21 simula gli stati di alterazione percettiva nella guida in stato di ebrezza
L’educational marketing è un filone della formazione finalizzata a erogare informazioni e corsi abbinati alla promozione di brand e prodotti. Nel caso di Unicredit la realtà virtuale è stata applicata ai convegni della serie Unicredit Talk e Digital Export Business School. Il relatore-docente indossa un visore di realtà virtuale e “teletrasporta” i partecipanti all’interno di mondi virtuali.
Il format di congresso immersivo è stato applicato a diversi settori tematici ed economici:
L’edutainment combina il contenuto educativo con forme di intrattenimento. La realtà virtuale è ideale per creare forme di edutainment per fini professionali o promozionali. Nel caso di Mc Donalds Carraro LAB ha creato un viaggio virtuale nel futuro dell’agricoltura , nell’ambito del progetto “Fattore Futuro”. Gli utenti visitano le fattorie più innovative con video a 360 gradi e poi scoprono il mestiere dell’agricoltore con un gioco interattivo, sempre con visori di realtà virtuale. Il progetto di edutainment, sviluppato con Qualivita, punta a promuovere la conoscenza di concetti avanzati come il benessere animale, la sostenibilità, l’agricoltura biologica e innovativa. Il contenuto è immersivo: guardandosi attorno a 360 gradi è possibile esplorare l’ambiente con un elevato livello di realismo, attraverso immagini sferiche. L’interazione avviene con una interfaccia a controllo oculare: basta osservare con lo sguardo le icone presenti nell’ambiente virtuale per attivare la navigazione e il gioco. Si tratta quindi di una esperienza molto intuitiva, adatta a tutte le età e a tutti i livelli di alfabetizzazione digitale.
La formazione in realtà virtuale si spinge fino al videogame grazie a forme di Gamification. Il videogioco presenta interessanti potenzialità formative, ed è molto efficace nell’ingaggio degli utenti e nell’innalzamento della curva di attenzione durante i corsi.
Nel caso del gioco EXPORT VIRTUAL CHALLENGE centinaia di aziende si sono misurate con prove dedicate all’export digitale.
Il serious game EXPORT VIRTUAL CHALLENGE di Unicredit
L’ambito della formazione immersiva comprende anche forma di allestimento, installazioni e aule immersive. Carraro LAB ha realizzato numerose installazioni immersive per la formazione, tra cui diversi format presenti nel museo M9, dedicato alla storia del ‘900: proiezioni immersive, touch screen e sensori interattivi, Oculus Room.