Smart significa intelligente.
Nella società della conoscenza, abilitata dai media digitali, l'intelligenza è diventata il focus dello sviluppo tecnologico, economico, sociale.
La Smart School è la scuola che sa valorizzare il contributo dei contenuti e delle piattaforme digitali.
Nonostante le promesse dell'intelligenza artificiale, nella scuola l'intelligenza che conta è quella umana. La scuola è una comunità educativa fatta di persone, che si mettono in gioco ogni giorno nella sfida della conoscenza. Diventa quindi naturale immaginare l'evoluzione della scuola verso la smart community, la comunità intelligente.
I media digitali, e in particolare la rete internet, favoriscono lo sviluppo di relazioni pluridirezionali tra i protagonisti dell'universo formativo: docenti, studenti, genitori, dirigenti, esperti ed editori. Tuttavia, la crescita di una autentica Smart Community formativa richiede lo sviluppo e il corretto utilizzo di piattaforme digitali innovative:
Passando dall'era analogica a quella digitale, la scuola cambia punti di riferimento. Lavagna e libro di testo diventano supporti elettronici, ma soprattutto diventa protagonista l'enorme risorsa informativa della rete internet. Nasce l'esigenza di costruire un contesto on line dedicato alla scuola, un learning cloud dove si costruiscono, reperiscono e condividono contenuti formativi.
Carraro LAB ha sviluppato Mediateche Educative - che raccolgono, organizzano e offrono on line risorse didattiche avanzate - , piattaforme di content curation, corsi in realtà virtuale, esperienze di gamification educativa, conferenze e pubblicazioni sulla didattica digitale.
La community educativa della Smart School deve recuperare il ruolo della mediazione culturale, entrato in crisi nell’era digitale. Docenti, genitori, dirigenti scolastici e altri attori dell’educazione sono stati emarginati dall’affermazione dei social media, dei motori di ricerca e dalle piattaforme web, che peraltro distribuiscono spesso contenuti di bassa qualità o addirittura Fake News. Occorre ritrovare il ruolo guida della comunità educativa, anche in rete, grazie a strumenti digitali di selezione, controllo, moderazione dei contenuti e delle fonti disponibili su Internet. Carraro LAB ha sviluppato la piattaforma Fluxus, che viene utilizzata per creare contesti on line dove i contenuti vengono mediati da “content curator” specializzati e autorizzati. Da segnalare anche un corso avanzato per mediatori culturali digitali.
Intervento di Gualtiero Carraro agli Stati Generali della Scuola Digitale 2019
La realtà virtuale è la frontiera più avanzata del contenuto digitale, e ha un notevole impatto sull’apprendimento. La didattica immersiva si avvale:
Nella Smart School la realtà virtuale può assumere la forma di laboratori 3D, veri e propri corsi in VR, esperienze educative immersive.
Carraro LAB ha sviluppato la metodologia e piattaforma immersiva LearnInVR , e tenuto conferenze sul tema del potenziamento cognitivo (Università Bocconi), della ricostruzione e narrazione storica (Università di Pisa), degli aspetti psicopedagogici della Realtà virtuale
Intervento di Roberto Carraro sulla didattica museale all’evento “Scuola e Virtuale 2019” a Piacenza
L’apprendimento a distanza adotta numerose soluzioni consolidate, che spesso si traducono in video-lezioni, riproducendo quindi il modello della lezione frontale. Nel laboratorio della Smart School, anche l’e-learning può evolvere verso modalità più avanzate.
Carraro LAB ha sviluppato format innovativi di e-learning, basati sul coinvolgimento bidirezionale: il docente e gli studenti condividono contenuti virtuali. Durante la video-lezione, l’insegnante diventa un regista e una guida in tempo reale, e gli studenti possono interagire in remoto nell’ambiente 3D presentato, utilizzando PC, smartphone e visori VR.
Elearning Immersivo: lezione all’Accademia d’arte di Brera
Fin dall’epoca classica, educazione e gioco hanno trovato forme di intersezione e sinergia, e il tema è tornato di forte attualità nell’era della Smart School. La familiarità delle nuove generazioni con i videogame facilita il loro utilizzo per finalità educative, o addirittura psicoterapeutiche.
Nel progetto europeo > “Videogame for Teachers”, Carraro LAB ha approfondito le possibilità applicative dei linguaggi videoludici nella didattica.
Finisce l'era del libro di testo unico cartaceo, il cui contenuto non solo diventa digitale, ma si inserisce in un nuovo habitat culturale dove trovano spazio anche i contenuti creati direttamente da docenti e nativi digitali, le fonti informative di qualità selezionate dalla rete, nuove generazioni di applicazioni multimediali e virtuali.
Special Event Apple Education 2012Le prime sperimentazioni didattiche italiane dell'utilizzo di iPad a scuola sono state effettuate a Bergamo nel 2010, presso il liceo Lussana. I contenuti multimediali dei fratelli Carraro sono stati utilizzati dalla professoressa Dianora Bardi, figura chiave nella didattica digitale italiana. L'inserimento dei tablet nella classe ha ovviamente rivoluzionato il metodo didattico, imponendo un forte cambiamento nell'insegnamento e nella relazione tra docente e allievi. Una cloud di documenti selezionati e creati da docenti e studenti ha integrato o sostituito i testi cartacei, sia scuola che a casa. La sperimentazione, tuttora in atto, ha enormi implicazioni sul futuro della scuola.
iPad è una nuova finestra aperta sui mondi del digitale, che valorizza le acquisizioni di circa trent'anni di sviluppi tecnologici, sociali e culturali. Il tablet è un nuovo modo di usare il contenuto digitale, più naturale, diretto, Ubiquo. La liberazione della rigida condizione ergonomica tipica del personal computer permette l'accesso al digitale da nuovi contesti come la scuola. Con i tablet il sapere diventa concreto, manipolabile con le nostre dita. L'apprendimento diventa un'esperienza psicomotoria e multimediale.
Il processo di adozione dei tablet a scuola a Bergamo è seguito con grande attenzione nella serie di incontri annuali tablet school organizzati dall'associazione imparadigitale di Bergamo.
Educazione digitale e scuola