Intelligenza artificiale e televisione

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AI creativita e industria televisiva

Workshop Sky Creative Agency Offset  , Milano , 21 settembre 2023

Il 21 settembre nell’evento ” Sky Offset” a Milano, Roberto Carraro é stato invitato da  Sky creative Agency, l’agenzia di comunicazione interna di Sky Italia, a tenere un intervento sul tema AI, Creatività e industria televisiva.

L’ Intervento è partito da una precedente esperienza, l’intervista virtuale a J.F.Kennedy trasmessa da Sky Tg24, una produzione di Carraro Lab sviluppata per Sky con l’intelligenza artificiale, per poi allargare il tema generale dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul comparto audiovisivo. Si è trattato di un vero e proprio “viaggio nel futuro” dei media.

L’intervista di Sarah Varetto a JFK generato da Artificial Intelligence

La presentazione ha innanzitutto descritto la situazione attuale dell’AI generativa video, tecnologia ancora preliminare dal punto di vista industriale, per poi ipotizzare le sue prospettive in rapporto ai vari comparti, dalla trasformazione della CGI alla localizzazione dei programmi, dalla personalizzazione delle campagne agli attori virtuali. Roberto Carraro ha quindi delineato una serie di ipotesi sull’evoluzione del comparto, oggi oggetto di un vivace dibattito a Hollywood, toccando vari contesti afferenti al mondo televisivo ma anche ad alcuni comparti limitrofi della galassia dei nuovi media.

Contenuti realistici e sintetici

Per definire a grandi linee il nuovo scenario audiovisivo, distingueremo due tipi di contenuti: quelli realistici e quelli sintetici. I contenuti realistici sono i contenuti audiovisivi tradizionali, generati dalle riprese della realtà mediante videocamere. I contenuti sintetici, esistenti da oltre un secolo, sono quelle componenti del prodotto audiovisivo che vengono normalmente ricondotti al dominio degli effetti speciali, generati nel passato con varie tecniche illusionistiche, poi con la CGI (Computer Generated Imagery), e oggi con l’intelligenza artificiale generativa.

I syntethic media

Il termine «syntethic media», in italiano «media sintetici» indica la produzione, manipolazione e modifica artificiale di dati e media con mezzi automatizzati, in particolare attraverso l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale. La loro componente più nota è il fenomeno deep fake, ma oggi il contenuto sintetico sta allargando le sue potenzialità in altri contesti e modalità d’uso. 

Dalla CGI all’intelligenza artificiale generativa

Fino ad oggi la produzione di media sintetici necessitava tecnologie complesse e costose, riservate agli operatori CGI, i professionisti degli effetti speciali cinematografici. L’affermazione dell’AI generativa rende i syntethic media molto più potenti ed accessibili, portando alla proliferazione di contenuti artificiali.

L’intelligenza artificiale fornirà presto strumenti rivoluzionari per l’industria televisiva, che impatteranno l’intera filiera: la progettazione, la produzione, la distribuzione, la promozione, l’esperienza del cliente.

Grazie all’AI saranno disponibili numerosi tool software specializzati per lo sviluppo di storyboard e di prototipi. Saranno presto a disposizione sofisticati e sorprendenti software per la produzione video, oggi ancora in fase artigianale e time intensive, presto completamente automatizzati. La distribuzione sarà trasformata da tecnologie in grado di personalizzare i prodotti televisivi, localizzarli facilmente, sia a livello linguistico che culturale, avvicinandosi a vari target, fino alla personalizzazione individuale assoluta. Questa verticalizzazione riguarderà anche la promozione e la pubblicità. I produttori video freelance saranno potenziati da strumenti oggi impensabili. Nasceranno nuovi mercati video, come la formazione virtuale, influencer sintetici, e forme evolute di videocomunicazione.

L’AI generativa sostituirà la CGI?  

La Computer Generate Imagery viene introdotta in una produzione cinematografica di primo livello  da George Lucas per la saga di Guerre Stellari: nel 1977 infatti,  utilizzò i computer per controllare i lunghi e complessi movimenti delle telecamere durante le riprese delle battaglie. Risalgono agli anni 80 le prime grandi produzioni che hanno integrato intere sequenze di grafica computerizzata sulla pellicola: “The Last Starfighter”, “Labyrinth” e “Tron”. Nei decenni successivi la CGI si afferma nel mondo cinematografico, pubblicitario e televisivo, imponendosi con successi come Jurassik Park e Avatar. I costi di produzione della CGI sono però molto elevati, le competenze molto sofisticate, al punto da ridurne l’utilizzo alle grandi produzioni o agli spot brevi.  L’intelligenza artificiale potrà presto raggiungere gli stessi risultati della CGI, aumentandone gli ambiti di utilizzo, a un decimo del costo e del tempo oggi necessario. L’attuale uso del 3d verrà sostituito da soluzioni più realistiche e veloci.

Tool software AI progettati per compiti specifici

Grazie all’intelligenza artificiale saranno disponibili una grande varietà di software specializzati per produrre video: cambio volti, cancellazione o sostituzione personaggi, cambio del meteo, sostituzione di oggetti, cambio punto di vista e inquadratura, creazione cartoni da video, creazione di animazioni da fumetti…

Youtuber e influencer sintetici o potenziati dall’AI

Nasceranno canali Youtube, Instagram etc.. con video realistici generati dall’AI. Gli attuali canali video saranno invasi da video iperrealistici di ogni tipo, (educazione, podcast, short video, challenge, news, politica…)  generati dall’AI, rivoluzionando il panorama degli youtuber e degli influencer, che useranno sistematicamente avatar personalizzati impersonati da loro stessi. Il pubblico non li distinguerà. Questa confusione garantirà comunque anche l’uso di persone reali come influencer per molto tempo.

Influencer potenziati da AI

Videocomunicazione con avatar intelligenti

Si affermeranno forme di videocomunicazione realtime con AI avatar e assistenti virtuali su tutti i device, compresa realtà virtuale e aumentata. Utilizzabili anche come docenti e intrattenitori.

Attori virtuali

L’adozione dell’intelligenza artificiale a Hollywood sta già virtualizzando gli attori. Attori reali popolari, come Harrison Ford, vengono virtualizzati, ringiovaniti e resi eterni. Tale tecnologia permette ad esempio di utilizzare stuntman con il volto della star, o di eliminare del tutto la star dalla produzione, questione oggi già oggetto di cause legali e proteste sindacali a Hollywood.

Localizzazione delle produzioni televisive

L’AI permetterà di localizzare facilmente film, spettacoli e serie TV in streaming. Tali produzioni potranno essere adattabili a vari mercati e personalizzabili, con finali interattivi e adattabili in tempo reale alle preferenze degli utenti. Le produzioni video saranno facilmente adattate a varie aree geografiche e culturali. E ovviamente traducibili automaticamente

Spot personalizzati

L’AI generativa potrà trasformare uno spot pubblicitario creandone versioni differenti, eliminando o aggiungendo elementi utili per colpire su segmenti di mercato, demografici, geografici, Tali processi di personalizzazione saranno guidati da analisi di marketing basati su big data.

Marketplace di modelli 3d e tecnologie text to 3D

Si affermeranno marketplace di 3d assets generati dall’AI, poi utilizzabili in ogni produzione video e videogiochi. In questo momento si stanno accumulando archivi di modelli 3d basati su software di riconoscimento visivo, con l’obiettivo o di arrivare progressivamente verso piattaforme generative text to 3d.

Spettacolarizzazione dei corsi online

La disponibilità di tecnologie text to image permetterà ad esperti e docenti di sviluppare corsi online di grande effetto a pagamento.

Spettacolarizzazione della didattica con contenuti generati da AI

Freelance potenziati

Si affermeranno freelance con skill verticali sull’AI generativa di grande efficacia : singoli individui altamente specializzati che potranno essere integrati nelle grandi produzioni video

Servizi di deep fake detection.

La proliferazione di deep fake news spingerà i servizi tecnologici di deep fake detection, fondamentali per mettere ordine nel mondo dell’informazione, nei media e nelle grandi imprese. Occorrerà controllare la validità dei contenuti prima di pubblicarli. Con l’evoluzione dell’AI, questi servizi saranno sempre più difficili da garantire.

Sceneggiatori e chatbot

L’affermazione di ChatGPT ha rappresentato un vero shock per gli operatori dell’industria intellettuale. In qualche caso provocando cause legali, il cui esito potrà determinare il futuro del copyright e della cultura.

La sorprendente Chatbot potenziata dall’intelligenza artificiale ha acquisito e un enorme numero di utenti con una rapidità senza precedenti, diventando uno strumento quotidiano potenzialmente in grando di competere con Google e con il web, fornendo risposte con una sostanziale robustezza retorica.

Le risposte di John Fitzgerald Kennedy alle domande di Sarah Varetto sono state elaborate da una chatbot, che, considerando i discorsi e le posizioni politiche del presidente presenti in rete, è stato in grado di elaborarle assecondando lo stile del presidente americano, sia in italiano che in inglese.

Le sofisticate capacità linguistiche di ChatGPT, in grado di automatizzare stili e poetiche, hanno spiazzato chi usa la scrittura come mestiere. A Hollywood si è subito attivata la protesta dei copywriter e degli sceneggiatori, che temono di essere sostituiti dall’intelligenza artificiale.

Anche in questo caso, oltre a considerare le giuste rivendicazioni legali e salariali, sono da analizzare e testare le potenzialità dell’AI generativa, come assistenti virtuali degli sceneggiatori e dei copywriter, e di altri operatori dell’industria culturale che possono essere avvantaggiati dall’uso di questa tecnologia.

Carraro lab ha aperto un osservatorio sull’impatto dell’intelligenza artificiale sull’industria televisiva e sul comparto multimediale, e  intende inaugurare un laboratorio dedicato a sperimentazioni tecnologiche e creative in questi nuovi settori.

Approfondimenti: tecnologie, prodotti e visioni di Carraro LAB nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale:

Intervista a John Fitzgerald Kennedy generata da Intelligenza Artificiale per Sky TG 24

Meta Mirror: presentata a Bruxelles la tecnologia per digital signage speculare basata su Intelligenza Artificiale

Le conseguenze etico-culturali dell’Intelligenza Artificiale e l’impatto sulla cultura e l’apprendimento

Il ruolo della filosofia e la geopolitica dell’Intelligenza artificiale

Intelligenza Artificiale: riflessioni sull’etica, il sapere, la società

Intelligenza artificiale, etica e medicina

La nuova mediazione culturale e l’intelligenza artificiale