Intelligenza artificiale, etica e medicina

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Abstract dell’intervento di GUALTIERO CARRARO

al VII Corso di alta specializzazione di etica medica – Rimini – 23 novembre 2018

e  al  Palazzolo Digital festival 2018

 PERCHE’ LA CULTURA  E L’ETICA DIGITALE RIGUARDANO OGGI ANCHE LA MEDICINA

Siamo di fronte ad una evoluzione esponenziale della tecnologia digitale, in particolare nel filone della Intelligenza Artificiale, che avrà un impatto profondo (disruptive) su molte sfere della società  e della vita umana. Tra queste, il lavoro, la politica, la conoscenza, ma anche la Medicina. Nel bagaglio professionale del medico sarà sempre più necessario introdurre competenze di cultura digitale e di intelligenza artificiale. Carraro LAB ha tenuto alcuni dei primi corsi di formazione per l’ordine dei medici sui temi dell’Intelligenza Artificiale in relazione all’etica medica.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA VITA QUOTIDIANA

L’intelligenza artificiale non è un tema accademico, è una realtà che ci riguarda tutti i giorni. Queste sono alcune applicazioni quotidiane della intelligenza artificiale:

  1. Ricerca su Google. Il motore di ricerca è una macchina cognitiva
  2. In auto. Il navigatore adotta algoritmi di analisi dei percorsi e del traffico. Il riconoscimento vocale usa l’AI
  3. Consigli per gli acquisti su Internet e chatbot. Vengono gestiti da algoritmi di rotazione pubblicitaria. In molti casi le vendite sono supportate da chatbot e da sistemi di previsione e raccomandazione degli acquisti
  4. Videogiochi. Evoluzioni comportamentali complesse di personaggi e ambienti
  5. Telesorveglianza. Analisi automatica delle immagini delle telecamere

 

IL PAZIENTE SEMPRE CONNESSO

Le APP sanitarie si sono diffuse inizialmente per il fitness, poi  evolvono in chiave sanitaria: cura e mantenimento. Con i seguenti obiettivi:

  1. Fini nutrizionali
  2. Funzioni corporee
  3. Promemoria sui farmaci
  4. Monitoraggio dei pazienti

Si prevede:

  • Un miglioramento della prevenzione delle malattie croniche e delle loro complicazioni
  • un alleggerimento delle strutture ospedaliere

La diffusione crescente delle tecnologie indossabili abilita la possibilità di monitorare numerosi parametri fisiologici.
Il paziente viene profilato con BIG DATA provenienti da:

  • Cartelle cliniche
  • Sensoristica indossabile e ambientale

Viene elaborata una cura personalizzata, grazie alla applicazioni diagnostiche della AI.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E DIAGNOSTICA
La visione artificiale viene impiegata per la lettura di radiografie e altri dati medici nella diagnosi del tumore al polmone.
Un algoritmo di deep learning si è dimostrato efficace nella diagnosi di diversi tipi di cancro alla pelle, anche partendo da foto scattate da smartphone.

L’intelligenza artificiale IBM (Watson) sembra essere in grado di anticipare di due anni la diagnosi di insufficienza cardiaca. Elaborando dati da:

  1. diagnosi di altre malattie
  2. farmaci prescritti
  3. cartelle cliniche
  4. eventuali ricoveri

ASSISTENZA MEDICA AUTOMATIZZATA
La APP Molly è la prima infermiera virtuale. Utilizza machine learning per supportare i pazienti con condizioni critiche.
Forisce controllo ed assistenza nelle fasi di follow-up, persuade e stimola i pazienti riluttanti alle cure, aiuta le persone monitorando le loro condizioni e lo stato dei trattamenti in corso.

QUESTIONI APERTE DALL’IMPATTO DELL’ AI SUL SETTORE DELLA SANITA’:

La sanità esistente sarà in grado di affrontare la digital tansformation dovuta all’impatto dell’intelligenza artificiale?

Il paziente connesso, grazie alla prevenzione, vedrà davvero un sostanziale miglioramento nelle patologie croniche e legate al comportamento?

Le strutture ospedaliere dovranno essere sostanzialmente ridimensionate, in particolare per molti servizi di diagnostica e monitoraggio delle terapie?

Le aziende internet globali saranno i protagonisti anche del settore sanitario, gestendo direttamente i pazienti per molti aspetti diagnostici e preventivi?

Quali aspetti legali, ad esempio legati alla privacy o alle assicurazioni, possono essere collegati alle applicazione della A.I. alla sanità?
La strategia vincente è combinazione dell’intelligenza artificiale con quella umana.
«il radiologo che utilizzerà l’AI rimpiazzerà quello che non la utilizza».

ETICA E ROBOTICA: LE 3 LEGGI  DI ASIMOV – E I KILLER ROBOTS DI OGGI
Lo scrittore di fantascienza Asimov enunciò le 3 seguenti leggi, sull’etica dei robot:

  1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
  2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Dato che i militari sono una delle maggiori fonti di finanziamento per la ricerca robotica, è improbabile che tali leggi vengano applicate.  Il dibattito sulle armi autonome (dai droni ai Killer Robots) documenta la necessità di regolamentare la progettazione di automi potenzialmente distruttivi.

 

I DILEMMI ETICI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Internet assume la guida, con l’auto a guida autonoma, abilitata da Artificial Vision & Intelligence, portando più sicurezza e meno consumo. Il tempo del trasporto si libera per altre attività a bordo. Connesse. Si pongono nuovi problemi etici.
Di fronte ad un pedone che attraversa, l’auto a guida autonoma deve scegliere se salvare l’autista o andare fuori strada ed evitare il pedone.
Uno studio pubblicato su Science già nel 2016 mostrava che le persone coinvolte preferivano un’auto a guida autonoma che protegga i pedoni, andando anche a danno del passeggero; ma dichiaravano anche che non avrebbero mai acquistato un automobile programmata in questo modo.

Un sondaggio globale su 500.000 persone ha fatto emergere notevoli differenze culturali nell’etica:
ll gruppo orientale ad esempio è meno incline a salvare vite giovani a danno di quelle anziane rispetto ad altri gruppi.
Chi proviene da Paesi con forti culture individualistiche, come gli Stati Uniti o il Regno Unito, preferisce salvare un numero più alto possibile di vite individuali.

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E POLITICA
Putin ha dichiarato che “il leader nell’intelligenza artificiale dominerà il mondo”. Zuckerberg ha ammesso che Facebook durante le elezioni del 2016 è diventato uno dei “cavalli di Troia” usati dai russi per interferire nella campagna elettorale, in appoggio a Donald Trump.
Nel recente rapporto di Limes si afferma che Internet è una componente essenziale dell’impero americano ed è sotto il controllo degli Stati Uniti. La Cina è l’unica potenza in grado di rivaleggiare con Washington – sul Web e nell’intelligenza artificiale – ma sconta una posizione di sostanziale subalternità.

Ma l’uomo potrebbe sottomettersi in futuro alla intelligenza artificiale?
La storia delle civiltà dimostra che la specie umana è incline ad inchinarsi a intelligenze superiori.
Spesso create dalla sua stessa immaginazione. Pensiamo ai sacrifici umani degli Aztechi, in nome delle divinità precolombiane. Oppure ai soldati nazisti che obbediscono all’ideologia antisemita nei lager.

IMPATTO DELLA INTELLIGENZA ARTIFICIALE SULLA CONOSCENZA UMANA

I motori di ricerca e gli ipertesti frammentano la scrittura e il pensiero, riducendo la concentrazione e l’approfondimento. Questa  analisi è al centro del libro di Nicholas Carr “Is Google making us Stoopid?”.
Leggere centinaia di pagine collegate da link non è come leggere un libro. Si perde la profondità di pensiero.
(Derrik De Kerkhove).

Gli algoritmi di intelligenza artificiale dei Social Media (Facebook, Youtube, ) puntano a massimizzare il tempo speso (o perso?) dagli utenti nei social media. A prima vista, che c’è di male?
Ma valutiamo bene gli effetti: negli USA la percentuale di liceali degli ultimi anni che hanno letto autonomamente un libro o una rivista quasi ogni giorno è  crollata dal 60% del 1980 al 16% del 2015.
Gli studenti hanno difficoltà a leggere periodi lunghi, e raramente affrontano il libro di testo previsto.

L’antidoto? leggete più libri. (Parola di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook). Infatti in Silicon Valley alle baby sitter dei figli dei manager della internet economy viene vietato di utilizzare il cellulare con i ragazzi.

LA TRADUZIONE AUTOMATICA E LE SUE IMPLICAZIONI

Siamo vicini al superamento delle barriere linguistiche?
Text to Speech e Speech To text creano la possibilità di traduzioni istantanee.
La traduzione automatica è un potenziale inibitore del nazionalismo culturale, quindi un fattore di integrazione internazionale e di riduzione degli antagonismi.

LAVORO, RICCHEZZA E INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Impatto etico e sociale della Intelligenza Artificiale: uno scenario possibile

Impatto etico e sociale della Intelligenza Artificiale: uno scenario possibile

Il capitalismo digitale è in grado di accumulare ricchezze in modo esponenziale. Il prodotto digitale si può moltiplicare senza aumentare proporzionalmente i costi di produzione. Basti pensare alle fortune accumulate dai 5 GIC (global Internet Company); Apple, Google, Microsoft, Amazon, Apple. E dai proprietari di queste «industrie digitali», gli uomini più ricchi del mondo (Gates e Bezos). Anche in Asia il più grande capitalista è Jack Ma (Alibaba).

Il dibattito sulla Google TAX comincia a porre le questioni dell’equità, della concorrenza leale e della redistribuzione della ricchezza nell’era digitale. La questione fiscale è al centro del dibattito sulle nuove tecnologie: Web Tax, Robot Tax. Bill Gates propone una tassa sul loro utilizzo, altri si oppongono. Nell’UE, mentre si punta recuperare l’elusione fiscale delle Global Internet Company l’automazione dell’Industry 4.0 viene agevolata fiscalmente.

Nel mondo antico era comune per i cittadini romani avere più schiavi. Operai, contadini, tutori, schiavi sessuali. Tra non molto torneremo a disporre di schiavi robotici: autisti, operai, traduttori… In che misura la nostra vita dipenderà da loro? E quanto potranno decidere su di noi? tra gli effetti collaterali, si prevede la scomparsa di molti posti di lavoro, ma potrà anche ridursi lo sfruttamento sessuale e la professione più antica del mondo?

Nasceranno molti nuovi mestieri. Gran parte dei nuovi posti di lavoro del 2030 svolgeranno funzioni che oggi non esistono. Tra questi, i creatori di realtà virtuale. I SEO COPYWRITERS sono già dei professionisti che scrivono non per gli uomini ma per gli algoritmi. Il loro lavoro, già molto diffuso, consiste nello sviluppare testi che devono essere letti, compresi e valutati da Google e da altri motori di ricerca. il 60 % del traffico su internet viene già generato non da persone ma da entità non umane, i BOT (programmi automatizzati).

L’ATTACCO OCCUPAZIONALE DEI BOTS

Il web si popola di Chat Bot: assistenti digitali personali
Si automatizzano call center e altri servizi
L’intelligenza artificiale rivoluziona le banche
Le decisioni di investimento vengono supportate da algoritmi
L’era dei Robo-Advisor è già iniziata: nel 2025 gestiranno una percentuale importante della finanza globale

VERSO UNA ECONOMIA DEL TEMPO LIBERO?

“People will have time to do other things, more complex things, more interesting things, Certainly more leisure time.” (Elon Musk)

A seguito dell’impatto dell’intelligenza artificiale, assisteremo a gravi problemi occupazionali e sociali. Ma nel lungo termine l’uomo dovrà lavorare meno e avrà più tempo libero. Ciò non è necessariamente un male: per gli antichi l’attività più nobile non era il lavoro (Negotium) ma l’attività culturale e creativa (Otium).

L’economia del tempo libero potrebbe essere una opportunità per l’Italia, paese riconosciuto per turismo, cultura, lifestyle. Il  più grande settore economico del 2030, non a caso, sarà il turismo.