Intelligenza Artificiale: riflessioni sull'etica, il sapere, la società

Carraro LAB propone alcune riflessioni sugli aspetti etici, filosofici e sociali dell’intelligenza artificiale.

  • Creeremo robot con i nostri stessi difetti?
  • Saremo tentati dalla dipendenza dalle intelligenze artificiali?
  • Riusciremo a redistribuire le enormi ricchezze accumulate dalle grandi piattaforme digitali e automatiche?
  • Sapremo cogliere le opportunità della futura economia del tempo libero?

Il filmato, che riporta la conferenza all’evento PDF 2017, pone molte domande sugli scenari della trasformazione digitale emergente, e accenna a qualche risposta. Guarda il video integrale della conferenza al PDF 2017 su Youtube

LE TECNOLOGIE ESPONENZIALI

Le tecnologie emergenti vedono una crescita esponenziale. Si potrebbe realizzare in futuro la singolarità tecnologica, quando, si presume, l’intelligenza artificiale supererà quella umana. Le tecnologie esponenziali possono aumentare il benessere per la popolazione ma con potenziali implicazioni negative.

LA LEGGE DI MOORE

“Il numero dei transistor nei processori raddoppia ogni 18 mesi”. Questa legge, che si sta verificando da decenni, porta con sè  importanti conseguenze:

  • Minaturizzazione: siamo passati dai mainframe agli smartwatch
  • Riduzione dei costi per funzionalità crescenti. Basti analizzare le diverse versioni dei software applicativi
  • Potenziamento multimediale: 2D > 3D, testo > immagine, video > virtuale
  • Dal calcolo all’intelligenza artificiale

UNA GIORNATA CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Affideremo all’intelligenza artificiale le chiavi delle nostre vite quotidiane? Ogni giorno ci imbattiamo in forme già evolute di AI:

  • Ricerca su Google. Il motore di ricerca è una macchina cognitiva
  • In auto. Il navigatore adotta algoritmi di analisi dei percorsi e del traffico. Il riconoscimento vocale usa l’AI
  • Consigli per gli acquisti su Internet e chatbot. Vengono gestiti da algoritmi di rotazione pubblicitaria. In molti casi le vendite sono supportate da chatbot e da sistemi di previsione e raccomandazione degli acquisti
  • Videogiochi. Evoluzioni comportamentali complesse di personaggi e ambienti
  • Telesorveglianza. Analisi automatica delle immagini delle telecamere

 

LA STUPIDITA’ ARTIFICIALE –

“Is Google making us Stoopid?” Alcuni spunti di riflessione: I motori di ricerca e gli ipertesti frammentano la scrittura e il pensiero, riducendo la concentrazione e l’approfondimento (Nicholas Carr, autore dell’articolo “Is Google making us Stoopid?”) Leggere centinaia di pagine collegate da link non è come leggere un libro. Si perde la profondità di pensiero. (Derrik De Kerkhove) L’antidoto? leggete più libri. (Parola di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook)

LE NUOVE DIPENDENZE: L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

L’uomo è pronto a rinunciare al proprio libero arbitrio e senso critico di fronte ad una intelligenza superiore? La storia delle civiltà dimostra che la specie umana è incline ad inchinarsi a intelligenze superiori. Spesso create dalla sua stessa immaginazione.  Pensiamo ai sacrifici umani degli Aztechi, in nome delle divinità precolombiane. Oppure ai soldati nazisti che obbediscono all’ideologia antisemita nei lager.

LE LEGGI DELLA ROBOTICA – GIA’ TRASGREDITE Da Isaac Asimov:

1.Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno.
1.Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non contravvengano alla Prima Legge.
 Dato che i militari sono una delle maggiori fonti di finanziamento per la ricerca robotica, è improbabile che tali leggi vengano applicate. Creeremo quindi automi con i nostri stessi difetti?Il dibattito sulle armi autonome (dai droni ai Kiler Robots) documenta la necessità di  regolamentare la progettazione di automi potenzialmente distruttivi.
ROBOT, SCHIAVI E PADRONI
Nel mondo antico era comune per i cittadini romani avere più schiavi. Operai, contadini, tutori, schiavi sessuali. Tra non molto torneremo a disporre di schiavi robotici: autisti, operai, traduttori… In che misura la nostra vita dipenderà da loro? E quanto potranno decidere su di noi?Tra i possibili  effetti collaterali: scomparirà lo sfruttamento sessuale e la professione più antica del mondo?
LA PROPRIETA’ DEI MEZZI DI PRODUZIONE. INTELLIGENTI
Il capitalismo digitale è in grado di accumulare ricchezze in modo esponenziale. Il prodotto digitale si può moltiplicare senza aumentare proporzionalmente i costi di produzione. Basti pensare alle fortune accumulate dai 5 GIC (global Internet Company); Apple, Google, Microsoft, Amazon, Apple. E dai proprietari di queste «industrie digitali», gli uomini più ricchi del mondo (Gates e Bezos). Anche in Asia il più grande capitalista è Jack Ma (Alibaba).  Il dibattito sulla  Google TAX comincia a porre le questioni dell’equità, della concorrenza leale e della redistribuzione della ricchezza nell’era digitale.La questione fiscale è al centro del dibattito sulle nuove tecnologie: Web Tax, Robot Tax. Bill Gates propone una tassa sul loro utilizzo, altri si oppongono. Nell’UE, mentre si punta recuperare l’elusione fiscale delle Global Internet Company, L’automazione dell’Industry 4.0 viene agevolata fiscalmente
OTIUM, NEGOTIUM E L’ECONOMIA DEL TEMPO LIBERO
“People will have time to do other things, more complex things, more interesting things, Certainly more leisure time.”   (Elon Musk) Per gli antichi l’attività più nobile non era il lavoro (Negotium) ma l’attività culturale e creativa (Otium). l’Italia, repubblica fondata sul lavoro, potrebbe trarre vantaggi dalla futura economia del tempo libero: turismo, cultura, lifestyle.  Ci saranno nel mondo molti ricchi e le persone avranno più tempo libero? In Italia potremo offrire molto per spendere soldi (dal lusso allo shopping del made in Italy) e tempo libero (una grande ricchezza di esperienze turistiche, culturali, lifestyle). Alcuni approfondimenti: come si può prevedere il futuro digitale? l’impatto cognitivo della realtà virtuale cos’è l’internet delle cose?