Marketing immersivo ed esperienziale nel turismo - Osservatorio del Politecnico

L’Osservatorio Innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano ha individuato alcune direttrici fondamentali nell’evento “La via digitale italiana per il futuro del turismo” tenutosi il 24 gennaio 2019.

In uno scenario di mercato mondiale in forte crescita l’Italia può giocare un ruolo da protagonista se comprende e sfrutta l’evoluzione tecnologica, in particolare sulla “digital travel experience” e sulla “Human and digital relationship”.

VERSO LA DIGITAL TRAVEL EXPERIENCE

La digital travel experience vale sia per la produzione dell’offerta turistica, che valorizzi al meglio gli straordinari asset italiani, sia per la distribuzione e la promozione dell’offerta stessa. Il mercato  mondiale del turismo è sempre piú trainato dal digitale, sia nell’acquisto che nello sviluppo dei processi dei servizi turistici.  La relazione tra uomo e tecnologia in tutto il customer journey è un altro fattore chiave, sia a livello di agenzia che presso gli operatori del territorio.  Anche il turismo procede verso l’omnicanalitá, con soluzioni digitali (sito web, app mobile, chatbot, …) adatte alla omnichannel customer experience; Best Western ha sviluppato la case history piú avanzata.

Il settore di mercato con maggiori prospettive di sviluppo è quello dei servizi esperienziali, analizzato a fondo dall’osservatorio. Le cosiddette experience  si avvicinano oggi al 30% del valore del viaggio, con interessante marginalitá. La cultura, la ristorazione, lo shopping,  sono sempre più la motivazione stessa del viaggio, ed essendo asset fondamentali del nostro paese, vanno valorizzati il più possibile mediante soluzioni digitali. Tutte queste esperienze necessitano contenuti digitali sia nella fase di promozione che in quella di consumo.

MARKETING TURISTICO IMMERSIVO

 

I media immersivi, Realtà virtuale e Realtà Aumentata cominciano a integrarsi nella digital experience turistica, saldamente basata sullo smartphone, sui social e sui web 3.0.

AR e VR sono già sperimentate dal 22% dei viaggiatori, la Realtà Virtuale prima del viaggio per visionare l’alloggio, la destinazione e le attivitá, la Realtà Aumentata per creare nuove esperienze ibride, fisiche e digitali, che valorizzano e raccontano a target sempre più ampi i valori delle destinazioni.

IL MERCATO DEI TURISTI CINESI 

L’ing. Noci, nel suo intervento sulle opportunità di mercato aperte dai nuovi flussi turistici dalla Cina, ha sottolineato che le tecnologie immersive sono uno strumento prezioso per comunicare e poi valorizzare nel momento della visita gli asset italiani. Considerando la lontananza culturale e linguistica del turista cinese, e la sua sensibilità ai contenuti visivi, il marketing immersivo si prospetta come uno strumento di spettacolarizzazione dell’offerta turistica italiana.

IL RUOLO DELLE PIATTAFORME DIGITALI

In generale lo studio del Politecnico lamenta la forte frammentazione dell’offerta turistica italiana, composta da aziende troppo piccole e scarsamente propense ad aggregarsi.  Le piattaforme digitali sono un fondamentale strumento di aggregazione e di organizzazione di una industria parcellizzata, creando front end unici ed efficienti ai turisti internazionali, senza perdere il valore della enorme  diversità culturale che arricchisce la nostra offerta paese. Il digitale si presenta oggi come un formidabile strumento per aggregare la proliferazione di offerte in interfacce che garantiscono una ricca esperienza di viaggio, sia quando è costruita autonomamente dal turista, sia quando è mediata da una agenzia di viaggio.  Le grandi piattaforme internazionali degli OTA hanno ormai un ruolo insostituibile come aggregatori dell’offerta, ma considerando che l’e-commerce turistico ha una dimensione ancora parziale (il 24% del totale), c’è spazio per altre forme di aggregazione dell’offerta, comparto nel quale operano varie startup italiane.