L'Editoria Mutante al Moebius di Lugano

Di fronte alle minacce del nuovo ecosistema digitale, l’editoria deve evolvere o rischia di estinguersi. Proviamo a immaginare come sarà l’editoria mutante del futuro. Abstract dell’intervento di Gualtiero Carraro al Moebius di Lugano, 7 ottobre 2017

COS’E’ L’EDITORIA MUTANTE?

Iniziamo con una proposta di definizione: L’editoria mutante è la condizione emergente dell’industria editoriale,  che per rispondere alle sfide digitali deve sviluppare nuove forme in un processo di startup rigenerativo.

LO SCENARIO

Dopo le prima ondate della Internet Economy (il boom delle dotcom, i social media e il mobile), siamo di fronte ad una fase ancora più accelerata e pervasiva dell’innovazione digitale. Sono in arrivo vari filoni distruptive:

  1. tecnologie per la conoscenza (intelligenza artificiale, big data),
  2. per la percezione (realtà virtuale e aumentata),
  3. per l’evoluzione degli oggetti (internet delle cose, computer indossabili, industry 4.0).

IL RISCHIO DISTRUPTION PER L’EDITORIA

Il settore editoriale sta subendo un profondo impatto dall’avvento delle piattaforme digitali, che stanno mettendo in crisi i modelli di business e il ruolo stesso degli editori. La stampa italiana (e internazionale) aveva due fonti di ricavi: 1. La vendita delle copie in libreria, in edicola o in abbonamento 2. gli spazi pubblicitari Poi il cambio di scenario. Il trasferimento rapido e intensivo di lettori dalla carta al web ha provocato l’aumento del bacino di utenza ma anche:

  1. • la parallela riduzione delle copie cartacee
  2. • la diminuzione dei ricavi pubblicitari per gli editori

I nuovi protagonisti dell’editoria italiana, come in tutti i paesi avanzati, sono ormai operatori digitali globali:

  • Google controlla oltre il 50% del mercato pubblicitario online in Italia, pur fatturando all’estero,  funge anche da editore.
  • Apple e Amazon sono i più grandi distributori di contenuti digitali  a pagamento.
  • Facebook di fatto è già un editore, nonostante le polemiche sulle Fake News.

ESTINZIONI DI MASSA NELL’ECOSISTEMA EDITORIALE

Sono già scomparsi alcuni settori cartacei consistenti, come ad esempio • le enciclopedie e le grandi opere • le Pagine Gialle. • I quotidiani e i periodici sono in forte crisi

Il libro si dimostra più solido e resistente alla disruption digitale e all’aggressione dell’ebook.

LA NECESSITA’ DI MUTAZIONI EVOLUTIVE DELL’EDITORIA

Di fronte ad una così grave minaccia all’ecosistema editoriale, gli editori per evitare una estinzione di massa devono rispondere con mutazioni sostanziali. Non è però detto che gli organismi vincenti del futuro habitat dei contenuti nascano all’interno dell’editoria classica Per questo l’osservatorio dell’editoria mutante deve allargare lo sguardo nei mondi esterni: • delle startup • dei business nativi digitali • delle contaminazioni con filoni emergenti come la comunicazione partecipativa, l’ecommerce liquido, i social media e i motori di ricerca, l’intelligenza artificiale.

CASE HISTORY DI SUCCESSO: GLI EDITORI DI VIDEO GAME

L’industria dei videogame è il principale esempio di editoria nativa digitale vincente. Emarginati dall’establishment culturale e dei mass media, i videogame rappresentano un enorme business globale. In crescita costante, con un tasso medio del 6.6% nei prossimi 5 anni. Per lo sviluppo dei contenuti si investono budget colossali, come ad esempio per: • Star Wars: The Old Republic (2011) 200 milioni • Call of Duty: Modern Warfare 2 – 200 milioni • Grand Theft Auto V (2013) 265 milioni • Destiny (2014) 500 milioni L’intera industria italiana dei Videogame fattura solo 40 milioni di euro. A fronte di un mercato di importazione di circa 1 miliardo di euro. Dati che dovrebbero far riflettere l’industria editoriale italiana che guarda al digitale.

UNA OPPORTUNITA’: L’EDITORIA IN REALTA’ VIRTUALE E AUMENTATA

Quando un  settore è così avanzato e sviluppato come i Videogame, la soglia d’ingresso è troppo alta. Può essere invece più sensato e accessibile investire in settori nascenti, come la realtà virtuale e aumentata La realtà virtuale utilizza tecnologie di simulazione 3D, analoghe ai videogiochi, rese ancora più intense ed efficaci grazie alle soluzioni immersive. Oltre ai videogame, si prospettano significative applicazioni in ambito culturale e formativo. In questi campi ci sono enormi spazi di crescita e opportunità di investimento per gli editori. Il fatturato legato a prodotti AR/VR si prevede crescerà da $11.4 billion nel 2017 a circa $215 billion nel 2021 (+103% di media annua) secondo IDC Alcune case History: ROMA VIRTUAL HISTORY è stata la prima app di realtà virtuale che ha utilizzato il giroscopio nei dispositivi mobili per creare contenuti immersivi. Presentata da Steve Jobs, è stata best seller anche negli USA, ha vinto premi internazionali. L’IMMERSIVE JOURNALISM è un nuovo format giornalistico adottato dal Corriere della Sera, che è stato il primo quotidiano italiano a creare un video 360 durante expo 2015.

IL MODELLO SEO – PUBBLICARE PER I MOTORI DI RICERCA

Recenti modelli editoriali si sono basati sull’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO). Un caso interessante è  LEAF – Demand media – un  editore che utilizza un algoritmo che identifica gli argomenti ad alto potenziale pubblicitario, basato sui dati delle query dei motori di ricerca e delle offerte sulle aste pubblicitarie. Il motto di Demand Media è “Pubblichiamo ciò che il mondo vuole sapere, cercare e condividere” Questi argomenti sono in genere consigli e how to, anche professionali. In seguito, incarica i freelancer di produrre il testo corrispondente o i contenuti video. Il contenuto è pubblicato su una varietà di siti, tra cui YouTube e siti della società come eHow, Airliners. net e Livestrong.com.

CONTENT CURATION: IL NUOVO RUOLO DELL’EDITORE/CURATORE

In rete esistono miliardi di contenuti, con diversi livelli di qualità e di autorevolezza. Un nuovo modello editoriale, alternativo alla produzione dei contenuti, è la content curation. Si tratta di utilizzare piattaforme dedicate per selezionare e strutturare i contenuti disponibili dalla rete. Realizzando testate online verticali personalizzabili per gli utenti Una piattaforma nota per la content aggregation e curation è Flipboard,  il più famoso social magazine internazionale Smart Catalog è invece stato sviluppato per Fiera Milano Media, l’Editore B2B del polo fieristico Milanese. Il tradizionale catalogo delle fiere è stato potenziato grazie alla integrazione con social media e motori di ricerca. Smart Catalog è una soluzione «over the platform» che utilizza social media e search engine per promuovere gli espositori e creare contatti con clienti e buyers internazionali.

BUSINESS MODELS: EDITORIA ED ECOMMERCE

La transazione commerciale diretta (ecommerce) è il business model più consistente della rete. Connettere i contenuti all’ecommerce è una direttrice promettente del’editoria mutante. Alcuni settori si prestano particolarmente. Il turismo, ad esempio. Una startup italiana di successo è Musement, che vende biglietti per mostre, musei, experience turistiche abbinandoli a contenuti informativi di qualità In Germania Springer ha acquistato portali ecommerce focalizzati su scarpe, moda, borsa, gioielli e mobili. Un paradosso: l’editore per continuare a guadagnare deve cambiare mestiere?

AUTOMAZIONE DELL’EDITORIA: INTELLIGENZA ARTIFICIALE

L’elaborazione automatica dei testi è già operativa in settori specializzati dell’editoria, ad esempio le schede delle news di borsa e finanza. Le opportunità editoriali legate all’intelligenza artificiale sono numerose e da esplorare. Tra queste, le pubblicazioni globali con traduzioni automatiche.  Il business editoriale in Italia è fortemente limitato dalle scarse dimensioni del mercato nazionale.  Sta nascendo la possibilità di creare pubblicazioni globali multilingua simultanee. Una opportunità per espandersi oltre confine. E un rischio: dover affrontare altri concorrenti stranieri in lingua italiana

CONTENT MARKETING: LE AZIENDE DIVENTANO EDITORI?

Il web rende possibile una disintermediazione prima impensabile. Le aziende, che hanno finora sostenuto l’editoria con la pubblicità, possono diventare loro stesse editori. Alcune presentazioni aziendali sono diventate Eventi Globali online. Ad esempio gli APPLE events, che raggiungono una Audience globale, e vengono rilanciati sui media tradizionali Gli investimenti delle aziende in rich content digitali sono in aumento (14% annuo, il doppio della pubblicità. ad esempio, IL Canale Youtube REDBULL: 6.394.697 iscritti, 1.924.304.437 visualizzazioni

UNA CACCIA AL TESORO NELLE STARTUP

Per finire, vi proponiamo un gioco: la caccia al tesoro nelle 7500 startup italiane. Tra di loro si nascondono già i futuri editori mutanti?

NUOVI GENERI E NUOVI CANALI DELL’EDITORIA MUTANTE

The MEDIUM is the MESSAGE. Il cambio del mezzo di comunicazione influirà anche sul contenuto. L’EDITORIA MUTANTE coprirà anche nuove esigenze, nuovi canali, nuovi mercati. Quindi nasceranno anche nuovi generi editoriali.

Ad esempio:

-INFOCOMMERCE
-INTERNAZIONALIZZAZIONE DIGITALE
-TURISMO VIRTUALE
-SIMULATORI FORMATIVI
-EDITORIA IMMERSIVA
-NEWS CURATION
-EDITORIA PERSONALIZZATA
– LOCATION BASED PUBLISHING
– CONTENT ON THE MOVE
A fronte della  prevedibile estinzione di molti filoni editoriali esistenti, ne nasceranno altri, finalizzati a incontrare il pubblico nei nuovi contesti d’uso. Pensiamo a quanto tempo in più avremo per fruire contenuti quando possederemo un’auto a guida autonoma. E a quante volte dovremo tornare virtualmente sui banchi di scuola per ri-formarci a nuove professioni. Il libro svolgerà funzioni di de-toxing digitale, e quindi avrà ancora un futuro.