LA COMMISSIONE EUROPEA E IL METAVERSO

VISIONI E STRATEGIE DELL’UNIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEI METAVERSI

Ursula von del Leyen ha citato il metaverso nella Lettera di intenti sullo stato dell’Unione  del 14 settembre 2022. La presidente della Commissione Europea ha sottolineato il focus sul fenomeno emergente: “Continueremo a esaminare le nuove opportunità e tendenze digitali, come il metaverso”.  Ha inoltre annunciato una “ Iniziativa sui mondi virtuali, come il metaverso”.

STANDARD PUBBLICI

Thierry Breton, il commissario europeo per il mercato interno e i servizi, ha fornito ulteriori indicazioni strategiche e operative su come l’Unione Europea intende approcciare il metaverso, a partire dal rapporto pubblico-privato e dall’esigenza di standard aperti: “i metaversi privati dovrebbero svilupparsi sulla base di standard interoperabili e nessun singolo attore privato dovrebbe detenere la chiave della piazza pubblica o stabilirne i termini e le condizioni”.

Il commissario UE Thierry Breton

Non vengono fornite indicazioni più specifiche su quali standard verranno sostenuti dall’Unione Europea, anche perché l’ambito è ancora prematuro, ma l’approccio complessivo al metaverso pare interpretarlo come una evoluzione di Internet, e quindi è realistico orientarsi verso gli standard del web 3.0. D’altra parte va ricordato che Internet e l’Html sono nati in Europa, al Cern di Ginevra, e il metaverso si configura come la terza fase, immersiva, del world wide web.

UN METAVERSO ETICO E SICURO

L’Unione Europea, che è già intervenuta in passato nel digitale con diverse iniziative regolatorie su aspetti rilevanti come la privacy, il copyright, la concorrenza, intende agire presto anche nei confronti del metaverso.

“Questo nuovo ambiente virtuale deve incorporare i valori europei fin dall’inizio. Le persone devono sentirsi sicure nei mondi virtuali come in quello reale”.

La sicurezza riguarderà molti aspetti, dalla tutela dei dati personali alla protezione dei risparmiatori dalle truffe degli NFT e dalle speculazioni dei metaversi.

CONTRO I MONOPOLI, NON UNO MA MOLTI METAVERSI

Breton non intende ripetere l’errore di lasciare a monopoli privati il controllo del Metaverso, come è avvenuto invece nel web 2.0 (Social Media, Motori di ricerca, App Store, Sistemi Operativi…). La dichiarazione “Non assisteremo a un nuovo Far West o a nuovi monopoli privati” lascia intendere ad una volontà di intervento preventivo.

Si sottolinea, di conseguenza, l’esigenza di favorire la nascita non di un solo metaverso, ma di una pluralità: “Si stanno sviluppando non uno ma molti metaversi, poiché una nuova generazione di piattaforme digitali offre alle persone la possibilità di interagire in modi completamente innovativi. Non solo per scopi di intrattenimento, ma anche per lavorare insieme, sviluppare la creatività artistica, fare simulazioni di vita reale finalizzate a interventi medici, alla conservazione culturale, alla protezione dell’ambiente o alla prevenzione di disastri e molto altro ancora”.

Questa visione prende le distanze dall’approccio dominante negli USA, che vede i metaversi prevalentemente come ambienti di socializzazione e di intrattenimento (derivanti dalle multinazionali statunitensi dei social media e dei videogame), e segue piuttosto un approccio pragmatico, che sottolinea l’utilità dei diversi generi di metaverso in molti ambiti applicativi. In effetti a ragion veduta non avrebbe senso lasciare ad un operatore di videogame lo sviluppo di un metaverso sanitario, o ad un gestore di social media come Facebook, che sta peraltro già pubblicizzando Meta con riferimento ad applicazioni in ambito medico.

L’APPROCCIO PHYGITAL

La visione di Breton si protende anche oltre l’immagine consueta del metaverso come un mondo virtuale on line, sullo stile di Second Life e di molte piattaforme esistenti, accennando alla integrazione della mixed reality: “il prossimo passo sarà un salto quantico dall’attuale realtà virtuale e dalle altre tecnologie abilitanti verso un mondo che fonde veramente il reale con il virtuale.”

In effetti i prossimi rilasci tecnologici annunciati  Tik Tok, Meta e Apple ci prospettano dei visori non più solo di realtà virtuale, ma anche di realtà aumentata e mista. Sono ancora pochi gli esempi di metaverso phygital, ma questa pare sia l’evoluzione prospettata dal commissario UE.

UNO  SPAZIO PUBBLICO

La dimensione pubblica del metaverso secondo Breton deve essere prevalente, rispetto agli ambiti privati:  “Questi metaversi che operano in tempo reale, in realtà aumentata o virtuale (…) stanno diventando qualcosa di simile a quella che per gli antichi greci era l'”Agorà”: uno spazio pubblico, una nuova “piazza” pubblica dove le interazioni digitali già possibili online hanno il potenziale per essere amplificate come mai prima d’ora.”

Ancora una volta, queste indicazioni evocano un recupero della dimensione aperta e pubblica di Internet, con l’estensione immersiva delle funzionalità interattive e tranmsattive esistenti.

LA NUOVA BAUHAUS DEL METAVERSO

La strategia di Breton prosegue con indicazioni precise verso l’ambito della creatività e della innovazione.

“Analogamente al Bauhaus europeo, lanceremo un movimento creativo e interdisciplinare, con l’obiettivo di sviluppare standard, aumentare l’interoperabilità, massimizzare l’impatto con l’aiuto di esperti informatici, esperti di regolamentazione, organizzazioni di cittadini e giovani.”

La performance virtuale “Eurofuturismo” in Second LIfe (Carraro LAB)

Il riferimento al Bauhaus evoca anche l’esigenza formativa, anche perché una parola chiave dell’UE per il 2023 sarà SKILLS. Occorre formare nuove professioni, anche attraverso  Accademie del Metaverso. Una sfida rivolta alle Università, agli enti di ricerca e formazione, chiamati a creare un movimento alimentato anche dal tessuto sociale.

LA VR-AR INDUSTRIAL COALITION

Una inziativa già in corso è la coalizione industriale per la realtà virtuale e aumentata, una piattaforma per un dialogo strutturato tra l’ecosistema VR/AR europeo e i responsabili politici.

Vedi anche:

La lettera d’Intenti per lo stato dell’Unione 2022

Il piano europeo per il metaverso: le indicazioni di Breton

Cos’è il metaverso: aspetti culturali, psicologici, politici

Virtual and Augmented Reality industrial coalition

Internet 3 Academy, la scuola del metaverso