VILLA LANFRANCHI
link al fondo antico in Realtà Virtuale
Presentazione: 20 febbraio, Palazzolo Sull’Oglio, sala civica del comune
Il progetto è finalizzato a creare una esperienza immersiva del Fondo Antico custodito in Villa Lanfranchi a Palazzolo Sull’Oglio. Si tratta di una proposta inedita che, utilizzando la Realtà Virtuale, ripensa radicalmente la fruizione di un archivio storico e del suo contenitore architettonico. Tale progetto riattiva antiche forme di rappresentazione del sapere, come i palazzi della memoria ciceroniani o le wunderkammer rinascimentali, riproponendole in forma digitale con l’obiettivo di sperimentarne nuove modalità di fruizione nell’epoca digitale.
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Fruizione fisica e fruizione virtuale
Il Fondo Lanfranchi, donato al Comune di Palazzolo sull’Oglio nel 1966 dall’imprenditore Giacinto Ubaldo Lanfranchi (1889-1971), oggi conservato presso la Villa Lanfranchi a Palazzolo Sull’Oglio, non è di immediata fruizione, data la preziosità e la delicatezza dei volumi e degli arredi della villa stessa. Oltre alle occasioni di fruizione fisica, ad esempio alle mostre recentemente organizzate dall’amministrazione comunale, si intende quindi offrire ai cittadini palazzolesi, ma anche ad un pubblico più vasto, una innovativa modalità di consultazione virtuale.
La scansione digitale della villa e del Fondo antico
Sono stati effettuati dei rilievi fotografici a 360° e scansioni delle pagine più significative del fondo, in modo da creare un modello digitale di entrambi, ad alta definizione, premessa necessaria alla loro consultazione mediante device digitali.
La Visita online
Viene adottata una soluzione webVR, cioè in Realtà Virtuale fruibile da web, che permette a chiunque di visitare virtualmente Villa Lanfranchi e di consultare le principali opere del Fondo Antico in modalità innovativa. Oltre ai libri, la visita virtuale presenta anche la Villa stessa, il suo gusto architettonico e decorativo permeato di eclettismo e storicismo coerente con la cultura di Giacinto Ubaldo Lanfranchi. Oltre ai libri , sono resi interattivi anche dettagli decorativi e arredi.
La gamification intellettuale del fondo antico
Uno degli obiettivi del progetto è allargare il target dei fruitori del Fondo Antico, aldilà della ristretta cerchia dei bibliofili, in particolare avvicinare i giovani a contenuti che apparentemente possono oggi non destare interesse.
La visita Online viene così concepita come una forma di gamification intellettuale del Fondo Antico.
L’Oculus Point della Villa
Il comune di Palazzolo si è dotato di tre visori Oculus GO, utilizzabili sia nella Villa Lanfranchi, nelle occasioni di apertura, sia in altri contesti a Palazzolo o altrove, in cui sarà interessante proporre la visita virtuale al fondo antico. L’esperienza progettata per Oculus sarà necessariamente più semplice e di maggiore impatto emozionale rispetto alla visita Online.
Viralizzazione di contenuti immersivi
Una selezione di contenuti immersivi viene distribuita nei social network sfruttando le piattaforme facebook 360 e youtube 360, con l’obiettivo di viralizzare l’iniziativa e di avvicinare al fondo antico i Millennials.
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Una mostra virtuale permanente del Fondo Antico
Nelle 3 sale del piano terra della villa è stata allestita una mostra che presenta le opere più emblematiche del fondo antico, secondo un percorso tematico già delineato dalle mostre precedenti e dai progetti di mostre in corso: l’evoluzione del libro, Leonardo egli altri inventori, le rappresentazioni del mondo, libri sacri miniati, Dante e la Divina Commedia, i Britannico e l’origine della stampa a Brescia.
Nella Villa, peraltro splendido esempio di architettura storicista novecentesca, sono quindi esposti fisicamente i volumi più significativi e grazie a rilievi fotografici a 360° le tre sale vengono trasformate in ambienti espositivi virtuali.
La Wunderkammer Lanfranchi
Grazie alla realtà virtuale la Villa Lanfranchi diventa una “camera delle meraviglie”, in cui il mondo affascinante dei libri antichi prende forma in ambienti fantastici accessibili dal pubblico. Nella Wunderkammer Lanfranchi vengono quindi aperti degli “stargate” che ci portano in versioni tridimensionali dei libri stessi, trasformando il fondo antico in un vero e proprio “palazzo della memoria” virtuale.
I libri tridimensionali
Alcuni temi fondamentali del Fondo Antico vengono rappresentati da veri e propri “libri tridimensionali: ad esempio l’evoluzione del libro dal manoscritto all’incunabolo del Quattrocento, e dalle Cinquecentine al libro moderno, alla raffigurazione del mondo nel libro antico, che diventa accessibile anche attraverso il mappamondo e le mappe cartografiche esposte sulle pareti. Si affronta il rapporto tra le invenzioni di Leonardo e il De re militari di Roberto Valturio e di altri inventori antichi, opere miniate con sacre scritture , varie edizioni della Divina Commedia, in vista dell’anniversario dantesco del 2021, e una collezione di opere stampate dai Britannico. Viene creato una sorta di Palazzo enciclopedico, in cui tra le pagine divenute pareti appaiono oggetti tridimensionali quali le invenzioni leonardesche, le figure dantesche, le navi degli esploratori, plastici delle città antiche…