Le icone della Bibbia



Il sistema di simboli elaborato per la App BibleWorld è il risultato di un percorso decennale di ricerca sui codici iconici digitali, e sulle loro nuove forme di impaginazione, interattiva, ipertestuale e tridimensionale. Il codice simbolico è il risultato di un percorso di ricerca sui simboli presenti nelle diverse forme dell’arte cristiana. È il codice della “Biblia pauperum”, la Bibbia in immagini per chi non sapeva leggere l’alfabeto, e quindi doveva leggere le figure, le scene e i simboli dell’arte sacra.

Le icone di BibleWorld sono radicate negli archetipi che ritroviamo nelle miniature, nei mosaici, negli affreschi, nei dipinti e nelle sculture che decorano le cattedrali cristiane. Estratti dalle antiche forme d’arte del passato, i simboli di BibleWorld tornano ad assumere, nel medium digitale, ruoli simili a quelli del passato. Nelle pagine del testo i simboli assumono il ruolo che avevano nella miniatura, illustrando i versi biblici. Grazie all’ipertesto, i simboli attivano altri versi in cui sono citati.

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Le costellazioni simboliche

Come nei mosaici o nelle cornici a rilievo, i mosaici appaiono organizzati in costellazioni figurative dedicate ai grandi temi del corpo umano, degli animali, dei vegetali, degli oggetti quotidiani, dei numeri, dei colori, degli elementi del cosmo. In questi schemi iconici, dinamici e interattivi, i simboli diventano un accesso autonomo al testo biblico, svelando il significato profondo e universale che segni come il pane, la colomba, l’arcobaleno, ancora assumono nella nostra vita. La radice universale dei simboli di BibleWorld è rafforzata dalla loro denominazione arcaica, tratta dal latino ma nella forma più comprensibile nelle varie lingue europee, in una sorta di “esperanto della Cristianitá”.

 

La cattedrale iconica

Il design delle icone di Bibleworld è fin dall’inizio pensato per l’impaginazione tridimensionale nella cattedrale immersiva. I segni in bianco e nero, organizzati in eleganti geometrie, sono tratti dalle chiese romaniche italiane, come quella di San Miniato al Monte di Firenze. L’impaginazione architettonica riprende soluzioni presenti in innumerevoli chiese: sul pavimento della navata centrale troviamo la Genesi, sul soffitto l’Apocalisse, sulla parete a sinistra le scene dell’Antico Testamento e i Profeti, a destra il Nuovo e gli Apostoli. Il presbiterio, il battistero, il pulpito, i capitelli, le vetrate, i transetti, le absidi contengono gli altri grandi temi del messaggio biblico, espressi da decine di simboli.

Il risultato è un vero e proprio “palazzo della memoria” interattivo, muovendosi nel quale è possibile osservare i vari cicli iconici e, inquadrando ogni simbolo, accedere ad un verso biblico corrispondente. Siamo di fronte ad una lettura immersiva, che, nella modalitá Bubble viewer, organizza le informazioni nello spazio cinestetico, come accade nella realtá aumentata. Si entra in una nuova dimensione della scrittura, in una sorta di libro tridimensionale, uno scenario cognitivo ancora da esplorare.

La App BibleWorld, pubblicata da Edizioni San Paolo e prodotta da Applix, è stata presentata il 6 dicembre 2013 in Vaticano da mons. Georg Ganswein.

Nel gennaio 2014 la cattedrale di BibleWorld è esposta nella mostra “I codici dell’Apocalisse”, evento collaterale di ArteFiera a Bologna.

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