Lettero

Il Codex “Lettero” è scrittura figurativa primordiale e universale che si basa su un unico segno, un archetipo figurativo che sintetizza la figura umana. Lettero è una semplice figura triangolare, un grafema riscontrabile nelle pitture primitive di tutti i continenti, dall’America all’India, dall’Europa alla Cina.

Prima delle scritture e degli alfabeti, l’uomo utilizzava una sorta di codice paleolitico globale in cui l’immagine primaria dell’uomo svolgeva un ruolo cruciale. Solo oggi, a millenni di distanza, i network planetari tornano ad unificare i destini e le culture dell’umanità. Riacquista dunque attualità il linguaggio universale di Lettero. La radicale essenzialità di Lettero lo rende capace di esprimere le funzioni logiche più astratte. Come i segni matematici, +,-, /, %, Lettero è potenzialmente universale, libero dal legame con le diverse lingue, ma le sue possibilità rappresentative sono molto maggiori, per la valenza intuitiva che assume il nesso logico una volta disegnato nella figura. Le ricerche su Lettero sono state pubblicate su una rivista di informatica nel 1985 in un innovativo articolo che proponeva una traduzione iconica del linguaggio di programmazione Basic.

Lettero Basic (1985). Immagine digitale

Lettero è stato utilizzato per l’elaborazione dei messaggi trasmessi nel Network Planetario dell’arte alla Biennale del 1986 e per lo sviluppo della segnaletica della Fiera di Milano del 1987, descritta nel volume “Letterografia”. L’atto di scrivere un Lettero ha un significato antichissimo e nuovo, riattiva una capacità corporea comune a tutti gli uomini. Attraverso il disegno della sua figura, ogni uomo, moderno, primitivo o infantile comunica la propria identità di specie vivente che interagisce con il mondo. L’assoluta semplicità e universalità del gesto di disegnare e dipingere ha un valore eterno, valido anche nell’era della società dell’informazione.

Lettero. Second Life installation. Carraro 2007.