Tra il 10 e l’11 dicembre, presso l’Università degli Studi di Salerno, si è tenuto “Toponimi, Percezioni e Rappresentazioni Territoriali”, convegno internazionale dedicato alla Toponomastica.
Il Campus di Fisciano è stato il punto di incontro per geografi, linguisti e ricercatori provenienti da atenei e centri di ricerca italiani e stranieri. È in questo contesto che, il progetto di collaborazione tra Carraro Lab e l’Università di Salerno, ha potuto raccontare le sue fasi più recenti nell’intervento “Geotoponimetria e Intelligenza Artificiale. Il caso dei toponimi delle Carte Aragonesi”. Il team universitario, composto da Silvia Siniscalchi, Pierluigi De Felice, Daniele Bagnoli e Hernán Rodríguez Vargas ha presentato, con Andrea Carraro, la rigenerazione digitale della Carta del Rocca.

Tale veduta cinquecentesca è stata riportata in vita con un innovativo metodo di ingestione di dati da parte di sistemi generativi AI, manipolazione grafica tramite disegno pittorico, consulenza geografica e storica.
La percezione di un uomo del Cinquecento viene riportata in vita tramite un processo multidisciplinare, che pone nuovi orizzonti per la rappresentazione storica, nonché numerosi spunti sulla ricerca scientifica, rappresentando, nella sua complessa unicità, un primato epistemologico.
