Il direttore di BTO Francesco Tapinassi accoglie il pubblico con un breve discorso di benvenuto espresso fluentemente in inglese, cinese, arabo, hindi e portoghese. Si tratta di una applicazione di Intelligenza Artificiale che combina diverse tecnologie, nel contesto dell’evoluzione “translinguistica”.
Dalle tecnologie deepfake stanno emergendo soluzioni in grado di doppiare fedelmente un video e tradurlo in un’altra lingua. Nella demo presentata in BTO il discorso appare fluido, il timbro della voce corrisponde all’originale, e anche il labiale risulta realistico, insieme alle espressioni facciali. In questo caso si tratta di video registrati, ma la tecnologia ci sta offrendo ulteriori possibilità.
Una delle killer application dell’Intelligenza Artificiale nel turismo è proprio la traduzione automatica. Immaginiamo di avere un supporto AI in grado di superare le barriere linguistiche, utilizzabile sia dai turisti che dagli operatori del settore, non solo nella interazione scritta e differita nel tempo, ma anche vocale e in tempo reale. L’accesso ai servizi turistici diventerebbe molto più immediato, aprendo nuovi mercati per target oggi ostacolati dalla mancata conoscenza delle lingue. Saranno particolarmente avvantaggiati paesi come l’Italia, la cui lingua nazionale è poco parlata nel mondo e i cui abitanti non eccellono per la padronanza delle lingue.
Oltre alla ormai classica traduzione automatica di pagine web e testi sui social, esistono già applicazioni per smartphone in grado di riconoscere testi scritti in lingue e alfabeti diversi, ad esempio segnaletiche stradali o menu di ristoranti, e di effettuare la traslitterazione e la traduzione. Oppure sono in fase di rilascio smart glass in grado di ascoltare e tradurre in audio i discorsi in lingue straniere degli interlocutori, in un dialogo in tempo reale. Pensiamo a quale impatto possano avere queste tecnologie nella reception di un hotel, in un info point turistico, in una agenzia viaggi. Si parla già di soluzioni per tradurre e ridoppiare automaticamente anche i video pubblicati in rete, con un elevato impatto sul content marketing internazionale.
In attesa delle controverse – e inquietanti – profezie del transumanesimo, in BTO possiamo già entrare in contatto con l’impatto del “translinguismo”, l’era del superamento delle barriere linguistiche, che faciliterà anche lo sviluppo di un nuovo umanesimo globale.
Benvenuti quindi a BTO 2022, dove “Humans meet AI” ma anche “Humans meet humans” avvalendosi dei nuovi superpoteri translinguistici dell’Intelligenza Artificiale.