A Rieti, il 2 agosto 2022, viene inaugurato l’innovativo progetto “Itinerari turistici delle acque d’Italia”, che permette ai turisti e ai residenti di scoprire le straordinarie risorse idriche del territorio reatino: fiumi, laghi, cascate, sorgenti, canali, acquedotti, terme.
L’iniziativa assume la forma di un Museo Pervasivo, attivato da dieci totem fisici presenti nelle località più ricche di attrattori turistici legati all’acqua. Gli utenti inquadrano i Qrcode con il loro smartphone ed iniziano un viaggio sia fisico che virtuale (phygital).
Grazie a riprese aeree immersive ad alta risoluzione, il percorso turistico dell’acqua consente di sorvolare le città, il corso dei fiumi, le vallate, la conca reatina, le aree protette, e di atterrare in numerosi punti di interesse, arricchiti da schede e approfondimenti sviluppati dalla Associazione Gruppo di Ricerca Interuniversitario GecoAgri-Landitaly.
I primi due totem si trovano nel centro storico di Rieti, e attivano attraverso due link i primi itinerari contestuali del museo pervasivo, dedicati a:
Rieti vetrina del Pianeta acqua: La città di Rieti, cuore e capitale delle acque d’Italia, il Velino protagonista assoluto dello spettacolo idrografico reatino, il Lacus Velinus – bonifiche d’avanguardia, la più grande concentrazione di acque sorgive d’Europa, un sistema idrico unico al mondo: l’acquedotto Peschiera-Capore, la Conca Reatina: terra strappata all’acqua, “Acque sante”, santuari e oasi francescane, Le septem aquae ciceroniane e la riserva dei laghi residui , la cascata delle Marmore: da problema a risorsa.
La città di Rieti e il fiume Velino: un rapporto simbiotico tra opportunità e minacce: il rapporto città – fiume, il Velino verde e veloce, Reate e il Velino, la canalizzazione delle acque: cavatelle e chiaviche, il fiume Cantaro dalle acque pure e limpide, i mulini, monumento alla lira.
Una sezione virtuale è dedicata all’acquedotto del Peschiera-Capore, che alimenta la città di Roma.
Il format del Museo Pervasivo, ideato da Carraro LAB, diventa anche una macchina del tempo: in alcuni luoghi si attivano ricostruzioni virtuali del passato, ad esempio ricompare l’antico Lacus Velinus che occupava la conca reatina, o si può osservare il fiume Cantaro che attraversava la città di Rieti.
Le immagini reali, realizzate con fotografie e video a 360 gradi, si combinano quindi con la computer grafica, creando l’esperienza immersiva di un metaverso turistico fruibile sia fisicamente sul luogo, a supporto dei visitatori che si spostano nel territorio di Rieti, sia virtualmente, a distanza, attraverso Internet.
Gli “Itinerari turistici delle acque d’Italia” sono infatti accessibili anche On Line dal MIA, Museo Immersivo Acea, www.museodigitale.gruppo.acea.it
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