Come si può prevedere il futuro digitale?

Dalla conferenza di Gualtiero Carraro “Futuro digitale” – Moebius Lugano

Il metodo adottato da Carraro Lab per la previsione del futuro digitale prevede vari approcci:

Monitoraggio dei laboratori di ricerca
Rilevazione degli annunci delle aziende emergenti e delle fiere internazionali
Studio di analisi, proiezioni e ricerche di mercato
Adozione in fase test di tecnologie sperimentali
Sviluppo di soluzioni e concept originali
Esperienza comparativa sul campo delle innovazioni digitali
Conoscenza delle leggi fondamentali della Computer Science (la legge di Moore)

La legge di Moore stabilisce che:
Il numero dei transistor nei processori raddoppia ogni 18 mesi
Le principali conseguenze nell’evoluzione del mondo digitale sono:
Minaturizzazione: dai mainframe agli smartwatch
Riduzione dei costi per funzionalità crescenti
Potenziamento multimediale: 2D > 3D, testo > immagine, video > virtuale
Dal calcolo all’intelligenza artificiale

Nell’evoluzione del digitale, Carraro Lab ha vissuto e realizzato alcune milestone significative:

La prima applicazione di massa della Virtual Reality in Expo (2015)
La prima APP italiana per Samsung GEAR VR (2014)
L’unica APP italiana presentata da Steve Jobs: Roma VH (2011)
La prima APP italiana per iPad: iDante (2010)
Il primo street view al mondo, per PG Visual (2006)
La prima Enciclopedia multimediale del futuro per Focus (2004, premio Mobius 2005)
L’enciclopedia CD ROM Best seller in Europa: Omnia
Sperimentazione di TG Interattivo, per RAI (1995)
Il primo CD ROM multimediale italiano, “il Pianeta e la Parola” (1990)
Il network planetario dell’arte, alla Biennale di Venezia (1986)