Melfi, la Cattedrale in realtà virtuale

“Mirabile Templum” – Audioguida immersiva della basilica cattedrale di Melfi

Nel palazzo Vescovile di Melfi il dicembre, in un convegno dedicato alla valorizzazione multimediale della Basilica di Santa Maria Assunta recentemente restaurata, è stato presentato Il progetto “Mirabile Templum”.  Sono intervenuti l’assessore alla cultura della Regione Basilicata, Donatella Merra, il vescovo Ciro Fanelli e dopo l’introduzione dell’architetto Adele Fuschetto ha preso la parola Andrea Carraro che ha descritto le caratteristiche innovative di “mirabile templum”.

 Si tratta di una guida immersiva, multimediale ed altissima definizione basata sulla tecnologia webVR (web in Realtà Virtuale) utilizzabile sul posto e a distanza. L’innovativa soluzione tecnologica sviluppa una nuova esperienza turistica e culturale del mondo reale usando le tecnologie del Metaverso, abilitando una nuova profonda relazione con i capolavori artistici, più inclusiva e coinvolgente.

La “Giga-cattedrale”.

Sono stati effettuati un gran numero di rilievi a 360° e bidimensionali della Basilica Cattedrale, utilizzando la tecnologia gigapixel, con la conseguente sua restituzione in realtà virtuale, utilizzabile sia su pc che su smartphone che su visori VR.  Queste immagini ad altissima definizione consentono di interagire con la cattedrale in modalità senza precedenti, avvicinando dettagli non visibili ad occhio nudo. Potremo ad esempio avvicinarci al soffitto a cassettoni e godere dello stemma a sbalzo colorato del vescovo Spinelli. Oppure cogliere le sfumature dei dipinti collocati a vari metri di altezza.

Una biblia pauperum parlante.

Le cattedrali sono da sempre “sacre rappresentazioni tridimensionali” delle sacre scritture”. A Melfi la cattedrale parla, racconta sè stessa, i suoi valori, i suoi simboli, i suoi santi, i suoi capolavori, mediante l’attivazione di hot spot audio, in italiano ed in inglese, disposti sulla sua stessa architettura. Il corpo della cattedrale diventa così una sorta di libro tridimensionale e multimediale, un potente strumento di narrazione verso il visitatore, sia esso online o onsite. In un certo senso la “biblia pauperum” si evolve e nell’epoca del Metaverso l’idea della chiesa “istoriata”, coperta di dipinti e sculture, assume una nuova forma e un nuovo significato, immersivo e interattivo.

In volo sulla chiesa.

L’uso di rilievi immersivi da drone ci permette di “volare sulla cattedrale”, e di vederla come è impossibile fare anche se si è di fronte ad esso. La Realtà Virtuale ci abilita al volo, dotando i turisti di nuove possibilità di fruizione del monumento. Volando sulla basilica cattedrale di Melfi ne scopriamo l’insieme, i volumi architettonici, I dettagli decorativi della facciata e del campanile.

Un viaggio nel tempo, la chiesa normanna precedente.

L’antica chiesa normanna è stata ricostruita sovrapponibile alla chiesa attuale, agganciandosi ai pochi elementi superstiti. La scarsità di resti scientificamente verificabili ci ha costretto a costruire un modello ipotetico e generico, mediante la comparazione con altre chiese normanne della stessa epoca. La definizione della volumetria complessiva della chiesa antica è stata calcolata partendo dagli elementi noti per poi derivare, considerando le proporzioni tipiche degli edifici normanni, l’intera costruzione. Il riferimento per ricreare i materiali e le decorazioni, è stata la torre normanna del campanile, in cui sono ben conservate le pietre, le linee costruttive e vari elementi decorativi. Dal campanile sono state ricavate le cosiddette textures e le componenti decorative usate per ricreare l’aspetto ipotetico della chiesa, riducendo al minimo di dettagli. In questo modo si può attivare durante la visita una sorta di “macchina del tempo” con la funzione “past and present”, che ci porta nel medioevo di Melfi.

L’esperienza spettacolare con le tecnologie del Metaverso.

Una versione della basilica cattedrale di Melfi è fruibile usando i visori Meta Quest 2, che permettono una esperienza coinvolgente ed emozionante. Volare sulla chiesa, navigare in essa, sentendo il commento, la musica, interagendo con le sue opere d’arte, abilita una nuova modalità di valorizzazione del patrimonio artistico, che viene spettacolarizzato e reso inclusivo. Si apre così una nuova relazione tra arte e Realtà Virtuale, che in Italia può condurre a straordinari metaversi artistici e culturali in grado di far “rinascere “ il nostro patrimonio storico nel XXI secolo. La fruizione in realtà virtuale è possibile anche usando visori semplificati della tipologia cardboard.