Lunedì 6 giugno 2022, presso la sede del Ministero della Cultura, è stato presentato al pubblico ed alla stampa il progetto di valorizzazione dei Parchi Archeologici e-Archeo , sviluppato su otto siti pilota: Ville di Sirmione e Desenzano (Lombardia), Marzabotto (Emilia Romagna), Cerveteri (Lazio), Alba Fucens (Abruzzo), Velia (Campania), Egnazia (Puglia), Sibari (Calabria), Nora (Sardegna). Commissionato ad ALES spa dal Ministero della Cultura, il progetto e-Archeo è stato realizzato in collaborazione con 10 università italiane, il CNR, la Rai e sette aziende creative, tra cui Carraro LAB.
“Il particolare valore di questo progetto – ha sottolineato la Sottosegretaria Lucia Borgonzoni – è nella integrazione sinergica tra approccio scientifico, dimensione emozionale e nuove tecnologie, con una attenzione alle possibilità che queste ultime offrono per una fruizione quanto più accessibile dei contenuti”.
UN APPROCCIO SCIENTIFICO ALLA ARCHEOLOGIA VIRTUALE: EXTENDED MATRIX E ZENODO
Ai modelli 3D foto-realistici delle ricostruzioni sono stati affiancati anche dei modelli semantici “Extended Matrix” che riportano il livello di affidabilità e le fonti di riferimento per gli elementi ricostruiti, e i processi interpretativi che hanno portato a tali scelte. Al fine di favorire la condivisione e conservazione a lungo termine dei dataset prodotti tutto il materiale scientifico e ricostruttivo è stato reso disponibile sulla piattaforma Zenodo, a disposizione dunque della comunità internazionale secondo licenze @CreativeCommons.
DALLE RICOSTRUZIONI VIRTUALI ALLE APPLICAZIONI PER IL PUBBLICO
La ricostruzione virtuale (a scala architettonica, paesaggistica, e talvolta urbana, oltre che di oggetti) è stata affidata alle aziende specializzate del settore 3D. Le ricostruzioni hanno alimentato diversi applicativi, sviluppati da sette industrie creative italiane: e-Archeo 3D, piattaforma web interattiva per l’esplorazione dei siti e la lettura diacronica dei loro ambienti; e-Archeo Voci, podcast che racconta eventi, personaggi e unicità dei siti; e-Archeo Tattile, installazione tattile multimediale per rendere accessibile a tutti la lettura degli spazi archeologici e i suoi significati; e-Archeo HI®, installazione multimediale narrativa con personaggi olografici; e-Archeo Video, filmati introduttivi ai siti archeologici e video backstage di narrazione del progetto. Otto brevi docu-film realizzati dalla RAI, verranno messi in onda a partire dal 12 giugno e on demand su Rai Play.
UN PARTNERARIATO PUBBLICO-PRIVATO
“e-Archeo rappresenta dunque un valido esempio di cooperazione tra Istituzioni, enti di ricerca pubblici e imprese creative nel settore dell’innovazione digitale – ha precisato Mario De Simoni, presidente e amministratore delegato ALES spa – Il progetto ha costituito una opportunità per sperimentare, oltre a forme di divulgazione e approfondimento culturale scientifico, anche nuove modalità di progettazione e cooperazione integrata tra pubblico e privato”.
L’obiettivo principale del partenariato e-Archeo è infatti il rafforzamento della capacità delle Istituzioni governative, degli enti di ricerca e delle industrie creative di operare congiuntamente nella valorizzazione del patrimonio culturale italiano, condividendo idee e sviluppando metodi di lavoro innovativi ed efficienti.