Content curation e social media

LA NUOVA MEDIAZIONE CULTURALE DIGITALE

Venerdì 23 luglio nel contesto del progetto iHeritage si tiene il webinar dedicato alla mediazione culturale digitale.

Qui il link per partecipare al webinar, dalle ore 9

<https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3a9afacba8cf914ed4be2d3bbcafc4a342%40thread.tacv2/1626432984011?context=%7b%22Tid%22%3a%22bf17c3fc-3ccd-4f1e-8546-88fa851bad99%22%2c%22Oid%22%3a%22d4f232b5-022d-4dec-b6ba-61cf92d77650%22%7d>

La questione della mediazione culturale digitale è diventata oggi critica e urgente a causa della evoluzione di Internet che, dopo alcuni anni di consolidamento dei social media, presenta una situazione estremamente preoccupante rispetto alla qualità delle informazioni. Siamo anche esposti ad una eccessiva quantità dei contenuti e ad una sostanziale inaffidabilità degli stessi in rete. La relazione tra gli utenti finali e internet è diventata spesso problematica. In sostanza si richiede una nuova mediazione culturale che permetta di filtrare il mare magnum dei contenuti della rete affinché diventino più utili e di qualità a vantaggio dell’utente finale. Emerge l’esigenza di una nuova figura che possiamo definire “mediatore culturale digitale” o “content curator”: sostanzialmente si tratta di un soggetto che già svolge un ruolo educativo formativo o culturale nella società reale e che può assumere, grazie ad una adeguata preparazione e a strumenti idonei, un nuovo ruolo nell’arena digitale.

La Content Curation, operata da community di mediatori culturali, è un aspetto che caratterizzerà il web 3.0 rispetto alle fasi precedenti.