L’evento “Scuola e Virtuale a Piacenza” il 24 e 25 settembre 2019 ha avuto un successo imprevisto: oltre 1100 partecipanti, al punto che la sede è stata spostata al teatro civico, in grado di accogliere una platea così vasta. Segno che la scuola italiana può rispondere efficacemente agli stimoli del’evoluzione tecnologica, e pur avendo accumulato ritardi, può recuperare posizioni anche partendo dalle ultime innovazioni disponibili, come appunto la realtà virtuale.
L’intervento di Roberto Carraro si è collocato nella TAVOLA ROTONDA dedicata a IMMERSIONE E DIDATTICA MUSEALE.
Tra i temi trattati nell’intervento e nel successivo dibattito:
- I media immersivi: scenario globale e tecnologie
- L’evoluzione storica dell’immagine: dal quadro alla sfera
- L’apprendimento virtuale: multisensoriale e corporeo
- Forme virtuali di conoscenza: l’architettura della memoria
- I musei virtuali
- Il virtuale prima, durante e dopo la visita
- Archeologia: le macchine del tempo virtuali
- Monumenti e centri storici aumentati
- Biblioteche e realtà virtuale
- Le mostre immersive
- Accessibilità virtuale ai siti monumentali
- La gamification aumentata dei musei
- Le biografie immersive
- VR e Arte contemporanea
- La realtà virtuale e il futuro del Cinema
- Un approccio Made in Italy al virtuale
- Verso una didattica immersiva
Alla tavola rotonda – moderata da Valentina Santarpia del Corriere – hanno preso parte anche Gualtiero Carraro, (intervento sulla mediazione culturale digitale) Livo Karrer e Silvia fabris di M9.
Le iniziative di educazione immersiva sviluppate da Carraro LAB sono state presentate al convegno anche da Daniela Praolini del Parco Nazionale dello Stelvio.