Il design di piattaforme “over-OTT”

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Intervista a Roberto Carraro.

Nel quadro dell’evento “Agenda Digitale – Action” di Between a Capri, il 6-7 ottobre 2011, Roberto Carraro illustra una innovativa visione dell’evoluzione delle piattaforme digitali, illustrando le opportunità che possono derivare da un posizionamento al di sopra dei soggetti “over the top”.

La rivoluzione delle App: dal Multimediale al multisensoriale

Stiamo assistendo al passaggio dal multimediale al multisensoriale: il Design di un device o di una applicazione deve considerare a fondo le modalità corporee di fruizione. Il segreto del successo della App “Roma Virtual History”, prodotta dalla società italiana Applix e e pubblicata da Mondadori, presentata da Steve Jobs come emblematica di iPad2, è il Design sensoriale: iPad si trasforma in una sorta di Bolla virtuale che ci circonda, “a larger canvas”, creando una experience corporea immersiva senza precedenti.

L’experience corporea nell’interface design

La tecnologia interna a tutti i device è molto simile, ormai si tratta sempre di computer connessi a Internet. Ciò che li distingue è l’uso corporeo, motorio e posturale. La percezione che controlla i movimenti del corpo e i suoi rapporti con gli oggetti è detta cinestesia. La cinestesia è l’elemento nuovo che caratterizza il Design dei recenti device di successo, da Wii a Kinect, fino al touch e all’accelerometro di iPhone e iPad.

Consumerizzazione e customer experience

I nuovi device sono protesi cerebrali hanno un profondo rapporto con il corpo in movimento, al punto che il loro Design è direttamente derivato dalla posizione corporea con cui vengono fruiti. I PC hanno segnato l’era della metafora della scrivania, con gli utenti seduti “lean forward” . Alzandoci dalla sedia, siamo usciti dall’ufficio ed entrati nell’era della consumerizzazione.

  • Gli smartphone si utilizzano in piedi , camminando se si parla, fermi se si interagisce
  • I tablet si consultano seduti con maggiore libertà, spostandosi da un ambiente all’altro
  • I car navigator ci guidano mentre siamo sui sedili dell’auto, con lo sguardo verso la strada
  • Le smart tv ci fanno accomodare “lean back” sul divano e usare il telecomando
  • Le console cinestetiche ci costringono ad agitarci per giocare
Over OTT Design

La vorticosa crescita delle applicazioni e dei device Over The Top, smartphone e tablet, avrà un forte impatto sull’evoluzione della società e dell’economia. Perché i contenuti ed i servizi vengano fruiti efficacemente , occorre un innovativo design delle applicazioni, un Over – Over The Top Design. L’Over-OTT design riorganizza in nuove custode experience le infinite risorse informative della rete In particolare in Italia, paese leader nella diffusione dei cellulari, il passaggio sistematico dai telefonini tradizionali agli smartphone che si compirà in tempi molto rapidi, potrà aumentare la competitività del sistema paese.

La cloud e le protesi mentali

L’accesso dovunque ed in ogni momento alla cloud, cioè ad un universo di informazioni sempre disponibile, configura lo smartphone come una vera e propria protesi della mente, che viene da esso potenziata. Dal punto di vista antropologico, si passa dal cellulare, uno strumento monomediale, basato sulla voce o sul testo, a nuovi strumenti multimediali e multisensoriali. Le App sono le interfacce che danno accesso all’universo digitale, ad un mondo virtuale in continua evoluzione… ma l’interfaccia è fondamentale in quanto determina l’experience di questo mondo, l’esperienza corporea dell’informazione.

Over The Globe

Dall’esperienza di Roma Virtual History deriva un altro aspetto fondamentale del nuovo scenario Over The Top: la globalità: cavalcando lo store universale di Apple, un editore italiano può vendere senza barriere in tutto il mondo. Si apre un mercato “over the globe” che il Made in Italy deve sfruttare, con opportune visioni strategiche.

Over The Stores

E’ però necessario cominciare ad operare “over the stores”, cioè adottare tecnologie che permettano la portabilità sui vari store e superino la imminente babele degli standard tecnologici. Se, come dice Anderson “The web is dead, long live the internet”, cioè se l’accesso al mondo dell’informazione sarà sempre più regolamentato e suddiviso in ambienti tecnologici delimitati, è fondamentale sviluppare con tecnologie standard, come ad esempio HTML5, e praticare al massimo tutte le opportunità aperte da tutti i device.

La ricerca della qualità digitale

Durante la prima fase degli Over the Top, L’web 1.0 e l’web 2.0 sono stati caratterizzati dalla sostanziale assenza di regole e di confini, sul dominio della quantità sulla qualità dei contenuti , dei sistemi di ricerca e di aggregazione dei contenuti e delle attività social. La nuova fase, Over -Over the top , è caratterizzata dal passaggio dal cercare al trovare, al superamento dell’assordante proliferazione di informazioni cui siamo sottoposti, per raggiungere un alto livello qualitativo, efficiente e coinvolgente dell’esperienza digitale.

Una tv differente

E’ in atto un radicale processo di trasformazione del media principale, la TV. Mai come oggi si sente la necessità di un re-design dell’experience televisiva , il bisogno di ideare nuove logiche di aggregazione delle informazioni, che ad esempio trasformino la televisione da un media generalista, che continua a scendere di qualità, ad uno strumento fortemente personalizzato che permetta di coltivare i propri interessi e aspirazioni, di crescere anche culturalmente e professionalmente.

Stiamo lavorando in questa direzione, disegnando una tv immersiva in cui si possa entrare in prima persona. Si sta aprendo una nuova, rivoluzionaria era digitale, in cui è fondamentale che l’Italia trovi un ruolo. Occorre progettare piattaforme che aumentino le nostre capacità mentali e comunicative quindi la nostra competitività. Per passare dalla società dello spam informativo alla società della conoscenza.