Le ricerche artistiche contemporanee possono essere presentate in cataloghi digitali sviluppati con la tecnologia immersiva, fruibili come siti web tridimensionale su pc, smartphone, tablet e con visori di Realtà Virtuale. Icons Productions ha chiesto a Carraro Lab di produrre il primo catalogo d’arte contemporanea in tecnologia webVR, che offre una inedita esperienza estetica e una nuova percezione “aumentata” per la mostra di Giovanna Lysy. Si tratta di un sito web 3.0, che nel vernissage delle mostra i visitatori potranno percorrere in Realtà Virtuale grazie a “visori d’autore” personalizzati.
Consulta il cattalogo immersivo: https://iconsproduction.com/catalogo/shine/#
Realtà Virtuale ed Arte contemporanea
L’uso della Realtà Virtuale nella narrazione dell’arte contemporanea apre nuovi scenari di grande interesse, potenzialmente rivoluzionari. La critica d’arte, finora praticata soprattutto mediante testi pubblicati in libri e cataloghi, è oggi in piena trasformazione digitale, un processo che può modificare le coordinate dell’arte stessa, superare il white cube in cui si è rinchiusa nel Novecento, e sviluppare inesplorate esperienze artistiche diffuse nella società digitale. Nel XXI secolo la propagazione della Realtà Virtuale nel web può cambiare le strategie della critica e della comunicazione dell’arte contemporanea, aprendo nuove relazioni con vaste aree della società oggi escluse dal dibattito artistico.
Una mostra virtuale site specific
L’esperienza immersiva dell’opera di Giovanna Lysy si svolge nella dimora storica “La Foce” reinterpretata come esposizione virtuale site-specific. Sfogliare questo “catalogo” equivale a camminare in Realtà Virtuale nella villa e nel giardino, dove sono esposte virtualmente le opere. Nel catalogo tridimensionale si incontra la stessa artista, si assiste alla genesi delle sculture nel suo laboratorio demiurgico e si scoprono le direttrici di ricerca dell’artista. L’esperienza virtuale permette di visualizzare le opere in altissima definizione, letteralmente di “entrare nelle sculture”, nel mondo di Giovanna.
Immersione virtuale nel processo artistico
Invece di sfogliare un catalogo bidimensionale o di visitare una galleria, in un catalogo immersivo si può quindi percorrere un mondo virtuale, dove si incontrano le opere nel contesto più naturale, in questo caso la dimora “La Foce” di cui Giovanna Lysy è Genius Loci. Il rapporto con il contesto in cui l’opera nasce è fondamentale per entrare in sintonia con il mondo dell’artista. “La Foce” diventa la pagina in cui si manifesta il weltanshauung di Giovanna. Grazie a riprese video a 360° si incontra Giovanna nel suo laboratorio demiurgico, dove è insieme fabbro, ceramista, vetraio.
Un indice da drone
Come in ogni catalogo, anche qui troviamo una copertina e un indice, che organizzano i contenuti. Nel nostro caso, però, l’indice è una veduta del paesaggio a 360°, grazie a riprese da drone che presentano le geometrie dei giardini all’Italiana, la valle, e in lontananza il monte Amiata, l’antico vulcano, la montagna sacra degli Etruschi. L’indice è una veduta immersiva da drone della dimora storica “La Foce”, in cui vengono posizionate le opere “tra realtà e sogno”, seguendo la poetica dell’artista. Il sorvolo diurno presenta “La Foce” nella sua natura estetica, la grande bellezza del giardino . Si può atterrare incontrando la famiglia in un ambiente denso di rimandi artistici, dalla musica alla letteratura, dalla scultura all’architettura del paesaggio.
Grazie alle nuove tecnologie si apre una nuova dimensione emotiva e cognitiva dell’arte. Tra arte e tecnologia si abilitano nuove connessioni, che si fondano sulla storia, sulla stratificazione di emozioni e di significati propria del linguaggio artistico. Le tecnologie immersive stanno aprendo un nuovo scenario nella critica d’arte, offrendo nuove possibilità rappresentative e narrative, ben oltre i limiti dei cataloghi su carta. L’arte contemporanea, nell’epoca della Augmented Reality, può essere intesa come una forma di “percezione aumentata”, che l’artista pratica elaborando forme che traducono ciò che percepisce, spesso in modo non comprensibile a tutti.
Vernissage in Realtà Virtuale
Durante la conferenza stampa e il Vernissage i visitatori potranno compiere un viaggio virtuale nel mondo artistico di Giovanna Lysy, grazie ad una serie di visori personalizzati dal curatore, Federica Borghi, anch’essa artista, trasformati così in pezzi unici, contenitori fisici di un mondo estetico virtuale.