Il percorso di ricerca di Roberto Carraro è incentrato fin dagli anni 80 sullo sviluppo dei linguaggi digitali in senso culturale ed artistico. Roberto Carraro, con il fratello Gualtiero, può essere considerato uno dei pionieri della multimedialità in Italia.

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Autore multimediale

L’attività di Roberto Carraro come autore multimediale si è concretizzata nella vasta produzione di opere nell’editoria e nel web multimediale, che hanno ottenuto significativi riconoscimenti internazionali. Roberto Carraro può essere considerato uno dei più prolifici autori multimediali italiani.

La sua attività di autore lo ha portato a collaborare con i principali editori ed enti culturali italiani, dalla Biennale di Venezia alla Fiera di Milano, dal Vaticano alla Rai. Gualtiero e Roberto Carraro hanno prodotto opere e progetti digitali, sia off line che on line, per DeAgostini, Telecom Italia, Seat Pagine Gialle, Rizzoli, Il sole 24 ore, IBM, La Repubblica, Famiglia Cristiana, E.Biscom, Utet, Focus, Ministero per il Turismo.

Alcune opere hanno superato le centinaia di migliaia di copie di tiratura, diventando in diversi casi i best seller dell’editoria multimediale italiana, e sono state tradotte e pubblicate in diverse lingue e nazioni europee e americane.

Le numerose produzioni editoriali, progettate con il fratello Gualtiero, sono caratterizzate dallo sforzo di reinterpretazione nell’era digitale dei grandi nuclei della cultura classica.

In campo letterario va ricordata l’Odissea, incentrata sull’associazione digitale tra il testo di Omero e la pittura vascolare, e La Divina Commedia nelle sue varie edizioni: su CD ROM, la prima opera elettronica italiana in vendita al grande pubblico, su DVD, la collana video basata sulla ricostruzione virtuale del viaggio dantesco, e la recente opera su iPhone e iPad che presenta Dante in forma multimediale al mercato americano.

In campo storico e archeologico vanno citati Il CD ROM “Rome , 2000 years ago”, pubblicato negli Sati uniti e premiato nella Conferenza degli sviluppatori Macromedia di Londra, “Pompei”, che integra rilievi fotografici e ricostruzioni 3d, La serie di cataloghi multimediali realizzati per Palazzo Grassi, I Maya, Etruschi, I Faraoni.

Nel settore della religione ricordiamo “Jubilaeum, 2000 anni di Cristianesimo”, pubblicato da Rizzoli,
e “I Vangeli” su CD ROM, che nell’ottobre 1995 alla Fiera del Libro di Francoforte vincono il premio “EMMA”.

Nel campo dell’arte le produzioni più rilevanti sono “Omnia Arte” che nel 2000 ha ottenuto il Nastro d’oro Möbius, “Tesori dell’arte in Italia”, i cataloghi delle mostre di Palazzo Grassi a Venezia Trionfi del Barocco, Rinascimento a Venezia, Balthus, e La collana DVD di Storia dell’Arte prodotta per DeAgostini a cura di Vittorio Sgarbi.

La produzione editoriale di Gualtiero e Roberto Carraro spazia in tutti i campi del sapere, e culmina nelle grandi opere enciclopediche su CD ROM, come Omnia, Gedea, Virtualis, Focus, Tremila. L’enciclopedia “Meraviglie del XXI Secolo”, pubblicata da Focus, curata dai fratelli Carraro nel 2005 ha vinto il 13° Grand Prix International des Multimedias Mobius.

La collaborazione con la Fiera di Milano vede la realizzazione di una serie di mostre sulla società e sulla cultura digitali, tra cui “La piazza dell’Informazione”.

Dopo il 2000 i principali settori di attività di Roberto Carraro è diventato il web multimediale, con lo sviluppo di portali video e virtuali, tra cui il polo fieristico virtuale Neoexpo, società di cui è uno dei fondatori, Il contenitore online di videogiochi “Dinopark”, edito da Ebiscom, La piattaforma Visual Lombardia, i tour virtuali del nuovo portale Italia messo on-line nel 2010, la web tv partecipativa Bit channel.

Dal 2010 la principale direttrice di ricerca è incentrata sugli eBook multimediali e virtuali fruibili sulle tecnologie multi-touch.

Artista digitale

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L’interpretazione artistica dei linguaggi digitali ha dato forma ai codici visivi raccolti sotto la denominazione di “Codex Art”, una originale forma d’arte che esplora e sperimenta varie possibili soluzioni espressive per la nascente scrittura globale. L’idea di una scrittura visiva globale, elaborata da Gualtiero e Roberto Carraro negli anni 80, è oggi di grande attualità tra i cosiddetti “nativi digitali”, gli adolescenti della web generation che quotidianamente utilizzano emoticon e pittogrammi nelle chat.

Roberto Carraro, conseguita sia la maturità scientifica che quella artistica, completa gli studi negli anni ’80 a Milano all’Accademia di Brera. L’esperienza di Brera è fondamentale nella sua formazione culturale, che sfocia nella creazione del gruppo milanese Mida. Mida raccoglie le ricerche di un gruppo di giovani artisti incentrate sull’idea di un “video Esperanto” pensato per la comunicazione telematica.

L’originale sviluppo artistico e teorico di Mida conduce il gruppo alla partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1986, dedicata ad “Arte, tecnologia e informatica” nella sezione “Ubiqua”, il primo Network planetario dell’arte.

Roberto Carraro presenta poi alla esposizione internazionale d’arte GruppenKunstWerke” di Kassel, dove espone con il gruppo Mida nel 1987, le venti tavole della “Pictomatica”, una grammatica pittografica ispirata alle funzioni di della grafica digitale. I codici pittografici di Roberto Carraro sono stati esposti alla Videonale di Bonn, al Padiglione d’arte contemporanea di Bologna, Alla mostra “Italia 2000” a Mosca e in altre esposizioni d’arte.

Gualtiero e Roberto Carraro organizzano nel 2007 una performance virtuale denominata “serata futurista in Second Life”, in cui declamano un manifesto che descrive le analogie tra le “parole in libertà” futuriste e la tecnica di scrittura dei nativi digitali. Nel febbraio 2010 l’opera “cronaca futurista” è stata venduta in un’asta organizzata da Sotheby’s a Milano. Nel suo insieme il corpus artistico di Roberto Carraro si presenta come una serie di scritture ideografiche che riconducono le icone del mondo digitale nella sfera dell’arte.

Il sito “Emoticon Art” presenta la linea di ricerca contigua all’attuale fenomeno delle scritture espressive dei teen ager nei social network.

Interactive Designer

Roberto Carraro è uno dei primi Designer dell’interattività italiani. L’attività di progettazione di interfacce e di paradigmi interattivi inizia alla metà deli anni ’80, presso l’ Hypertext User Group è un gruppo di ricerca dedicato agli ipertesti creato dal professor Giovanni Degli Antoni presso l’Università Statale di Milano. Utilizzando Hypercard, uno strumento software particolarmente innovativi per l’epoca ed oggi ritenuto il precursore di HTML, Gualtiero e Roberto Carraro hanno creato alcuni tra i primi ipertesti multimediali italiani. Tra essi va ricordato il sistema di navigazione di “Ipermilano”, basato su rilievi fotografici che tramite link permettevano lo spostamento virtuale nel capoluogo milanese, una sorta di “Google street view ante litteram”.

Tale metafora interattiva si evolve poi negli anni successivi, attraverso l’utilizzo della tecnologia Quicktime VR, basata su fotografie a 360° che negli anni 90 Roberto Carraro integra a testi, ad audio, video, ricostruzioni 3d, anticipando soluzioni ancora poco diffuse nel web, e che anticipano il paradigma dell’”augmented reality”.

Un’altra anticipatrice direttrice di ricerca intrapresa negli anni dello HUG è incentrata sulla trasposizione digitale degli antichi “palazzi della memoria”, edifici ideali ideati dagli antichi per organizzare le conoscenze in forma mnemotecnica. Il primo palazzo della memoria, realizzato in Hypercard, fu dedicato alla storia dell’azeinda di Design B&B Italia. Questa direttrice di ricerca resta interessantissima per sviluppare sistemi cognitivi e giochi didattici, come Omnia Discovery, un palazzo ludico della memoria prodotto dai fratelli Carraro nel 1987.

Una terza direttrice di ricerca inaugurata in quegli anni e poi sviluppata nei decenni successivi, è rappresentato dall’ipertesto artistico “Eurofuturism”, che seguendo la teoria della libera associazione di immagini, esplora le possibilità artistiche della scrittura ipermediale.

La ricerca nel campo del Design interattivo è per Roberto Carraro costante per oltre vent’anni, durante i quali sono stati ideati paradigmi inediti, come la cartografia immersiva di Visual Italy, poi applicata al Portale Italia, e il format interattivo “Touch eBook”, dedicato allo sviluppo ergonomico del libro nell’era delle tecnologie multitouch, come iPhone e iPad, che ha dato forma all’eBook tridimensionale “iDante”, pubblicato da ilSole24Ore nell’aprile 2010.