Eurofuturismo, futuristi russi e italiani a Mosca - 1988

Il progetto Eurofuturismo viene presentato nel teatro della scienza e dell’arte nell’ambito della mostra “italia 2000” a Mosca, organizzata dall’ICE nel 1988, nella fase storica di apertura all’occidente della Perestrojka di Gorbaciov che precede il crollo del muro di Berlino.
Eurofuturismo è una ricerca condotta presso il Dipartimento di Scienze dell’Informazione della Università degli Studi di Milano da Gualtiero e Roberto Carraro. Viene realizzato con il supporto di “R.C.S. Rizzoli Editori S.p.A.”. Il programma interattivo è stato presentato a numerose delegazioni italiane e sovietiche, tra le quali anche Gorbaciov, De Mita, Rizkov.
Si tratta di un modello originale di comunicazione elettronica che mette a confronto il futurismo italiano e quello russo, rimettendo in gioco le interazioni artistiche tra Italia e Russia nel ‘900.
La consultazione avviene mediante mouse: l’utente “naviga” all’interno di immagini, segni e figure futuriste seguendo una logica che per molti versi riproduce l’immaginazione senza fili di Marinetti.
L’adozione avanzata del linguaggio iconico è stata introdotta anche per superare le differenze linguistiche nazionali, risultando efficace in una manifestazione internazionale come Italia 2000.
All’interno di un menu iniziale si possono scegliere alcuni segni: Marinetti, simboli tipografici, architetture di Sant’elia, Majakowskij, etc…
Ad esempio, selezionando una figura di El lissitzskij, eccoci all’interno di un “arcipelago” di figure futuriste, tra le quali ci si potrà muovere secondo una rete di connessioni analogiche e immaginarie.
L’originalità di Eurofuturism sta dunque nell’aver introdotto nella computer fiction una logica creativa, molto vicina alle “parole in libertà”, costruendo un sistema di navigazione culturale aderente al contenuto stesso in questione: in questo caso il Futurismo.

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Nella sezione “Interfuturism” vengono messe a confronto coppie di opere italiane e russe, evidenziando le analogie tra le due avanguardie.
In questo caso si mira ad un messaggio geopolitico, legato al contesto internazionale in cui il programma è stato presentato: il 1989 è stato il momento in cui si è cominciato a porre le basi della “casa comune europea”, reperendo i punti di contatto e connessione tra le diverse nazioni europee, non solo nella cultura classica ma anche nelle più recenti espressioni artistiche, tra le quali il Futurismo.
L’elemento comune più importante tra futuristi russi ed italiani è l’idea innovativa di un “linguaggio artificiale”, riassunto in Italia con l’espressione “parole in libertà” e in Russia denominato “Zaum”.
Tale linguaggio artistico, ricco di onomatopee, elementi tipografici e figurazioni, può essere considerato un precursore degli attuali “linguaggi uomo-macchina” che usano pure associazioni di termini libere da sintassi e sempre di più fanno uso di elementi grafici, le icone.
Neofuturism riattualizza l’idea futurista di un linguaggio artificiale, collocandolo sullo sfondo dell’Europa telematica”.
Un linguaggio standard per la comunicazione telematica, simile ma più ricco degli attuali linguaggi delle interfacce grafiche, dovrebbe tenere conto delle necessità di universalità sia nella parola che nell’immagine.
Tale esigenza trova una risposta nell’utilizzo della gestualità, della pittografia, e dei termini chiave greci e latini comuni alle diverse lingue, sempre più diffusi nei neologismi tecnologici e dei media.
“Euro” è la denominazione scelta da G. e R Carraro per un sistema di termini chiave internazionali tratti dal greco e dal latino, associabili ad icone universalmente riconoscibili. Il progetto Euro viene presentato nel 1987 nella conferenza europea Eureka, nel Salone della Ricerca Scientifica della Fiera di Milano.
Nel modello Neofuturism presentato a Mosca ” Euro” era associato a simboli ottenuti da uno studio degli ideogrammi orientali, ed era dotato di una pronuncia sintetica.
Euro è una infrastruttura linguistica internazionale a cui si riferiscono i creatori dei termini da diffondere nel “villaggio globale” (Eco-logia, Tele-matica, Croma, Tipo, Pana-sonic, Bio-tecno-logia.
Tale sistema linguistico si sta affermando nella comunità internazionale per la sua efficacia ed eleganza, diffondendosi dai codici scientifici (medicina, zoologia, botanica…) al linguaggio comune.
A vent’anni di distanza, nel 2008, G. e R. Carraro celebrano il centenario del Futurismo con la serata futurista in Second Life.