Digitaliade. Epopea del digitale in Italia.

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La società dell’informazione per lungo tempo è stata descritta come il nostro futuro, ma è giunto il tempo di rivederne anche la storia, un passato forse breve ma ricchissimo di eventi, idee, innovazioni. Digitaliade è un evento multimediale dedicato all’epopea del digitale in Italia, ideato da Gualtiero e Roberto Carraro in omaggio a Giovanni Degli Antoni. Il 25 settembre 2009 a Crema, in occasione della consegna dell’onorificenza ONU al Professor Degli Antoni, i fratelli Carraro realizzano una performance multimediale che attraverso una serie di opere d’arte figurative e metaforiche rappresenta dal loro peculiare punto di vista l’evoluzione della cultura multimediale in Italia. Alla performance partecipano vari protagonisti italiani del digitale, tra i quali Egidio Pentiraro e Stefano Quintarelli. Digitaliade utilizza come codice espressivo figure antropomorfe simili alle emoticon, il linguaggio dei nativi digitali, per narrare gli episodi fondamentali di una rivoluzione con profonde implicazioni culturali e sociali. Si tratta di segni espressivi riconducibili all’arte infantile e primitiva, che, come facevano le figure mitiche sui vasi greci, incarnano i miti dell’era digitale: avatar, wiki, web 2.0, mobile, virtual…

La performance Digitaliade ripercorre le tappe tecnologiche della società dell’informazione in Italia, cominciando dagli ipertesti, oggetto di ricerca da parte dell’Hypertext User Group del Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università degli Studi di Milano. Il gruppo di ricercatori guidato dal Professor Degli Antoni ha realizzato negli anni ’80 una serie di prototipi in hypercard che hanno precorso applicazioni di grande rilevanza. Hypercard è considerato un precursore dello stesso HTML, il codice del web. Lo H.U.G. elabora una serie di soluzioni pilota nel campo dell’interfaccia ipermediale, tra cui Ipermilano, presentato da Marcella Logli. L’epoca dell’editoria elettronica si apre con il ruolo guida di Egido Pentiraro, che fonda Editel, il primo editore elettronico italiano che svilupperà tra le altre anche alcune opere progettate dai fratelli Carraro. Il prof. Pentiraro con Degli Antoni contribuisce, grazie soprattutto a una serie di iniziative in Smau, a diffondere la cultura multimediale in Italia. Si giunge poi alla esplosiva stagione del World Wide Web, che afferma il digitale come media di massa.

Tra i numerosi studenti del professor Degli Antoni protagonisti del web italiano Stefano Quintarelli racconta la sua esperienza di fondatore di I.net.

L’attuale rapida evoluzione dell’interattività, che passando attraverso Second Life e l’I-Phone si sta liberando dalla storica metafora del mouse grazie a nuove interfacce corporee, viene presentata da Studio Base2.

I passaggi sociologici, sociali e culturali della Digitaliade sono rappresentati dall’immagine di varie “figure mitologiche”, personaggi che incarnano concetti e tecnologie dell’era dell’informazione.