La Divina Commedia virtuale

Iconografia Dantesca a Italia 2000

Nell’evento “Italia 2000” a Mosca nel 1988, viene presentata l’iconografia della Divina Commedia realizzata da Gualtiero e Roberto Carraro per il progetto di editoria elettronica “la commedia divina”, sviluppato dal Dipartimento di Scienze dell’Informazione della Statale di Milano con il supporto di Rizzoli.

La presentazione a Mosca viene effettuata nel “Teatro della Scienza e dell’arte”, in presenza di Michail Gorbaciov.

Il sole 24 OreDante conquista la Russia

Corriere della SeraQuando il computer recita Dante e Majakovskij

La Divina Commedia alla Biennale di Venezia, a Documenta Kassel e Artefax

Negli anni ’80 Gualtiero e Roberto Carraro partecipano in qualità di artisti alla Biennale e a Kassel. Alla XLII Biennale di Venezia (nella sezione “Arte, Tecnologia e Informatica”) del 1986 viene esposta una prima versione della Divina Commedia in icone, che raffigura l’inferno, il purgatorio e il paradiso in una tripartizione cosmologica primitiva. I fratelli Carraro con il gruppo Mida da loro fondato operano nel primo “Network Planetario dell’Arte”. Utilizzando strumenti telematici, venti gruppi di artisti di tutto il mondo si scambiano immagini e messaggi, tra cui raffigurazioni iconiche di ispirazione dantesca.

Nel progetto “Pictomatica”, esposto a Documenta a Kassel nel 1987 nell’ambito di “GruppenKunstWerke”, vengono proposte diverse immagini ed elaborazioni iconiche dantesche, così come nella mostra “Artefax, ricerche contemporanee in telefacsimile” (1990), curata da Claudio Cerritelli alla Galleria d’arte moderna Bologna.

Link alle opere di arte contemporanea di G & R Carraro dedicate alla Divina Commedia

 

Dal video digitale alla ricostruzione virtuale, dall’arte contemporanea all’ipertesto, una percorso continuo lega le ricerche di Gualtiero e Roberto Carraro alla Divina Commedia. Fin dagli anni 80 il mondo di Dante viene rappresentato utilizzando vari codici digitali: le icone, la multimedialità e la virtualità.

Divina Commedia virtuale

Alla Biennale di Venezia del 1986 viene esposta una prima versione della Divina Commedia in icone, che raffigura l’inferno, il purgatorio e il paradiso in una tripartizione cosmologica primitiva.

Questa complessa ideografia viene presentata nel 1988 a Mosca, e diventa successivamente l’interfaccia per la prima opera multimediale in vendita per il grande pubblico italiano, La Divina Commedia su CD ROM Editel, pubblicata nel 1994.

Una ulteriore rappresentazione della Divina Commedia viene sviluppata dal 2003 al 2004 con la produzione di una collana di DVD DeAgostini dedicata al poema dantesco. In questo caso il mondo di Dante è rappresentato con le tecnologie virtuali: vengono ricostruiti tutti gli ambienti dell’oltretomba e rimessi in vita i personaggi danteschi con la tecnologia del motion capture.

La collana ha riscosso un notevole successo e è stata ristampata quattro volte.