Virtual Time Machine alla Borsa del Turismo Archeologico

Carraro LAB presenta la piattaforma VIRTUAL TIME MACHINE a Paestum, alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Si tratta di una soluzione integrata che permette di offrire al visitatore esperienze immersive del sito archeologico in tutte le fasi della visita:

  1. PRIMA   – Nella preparazione – e promozione – on line del sito archeologico, attraverso siti web 3D e social media immersivi in grado di attrarre, informare e incuriosire i potenziali visitatori.
  2. DURANTE  – Nel corso della visita, grazie a visori di realtà virtuale e contenuti di realtà aumentata, l’esperienza viene arricchita sia mediante installazioni (oculus room) sia con guide aumentate, realizzate anche sugli smartphone degli utenti direttamente su web, senza bisogno di scaricare APP.
  3. DOPO –  Nella fase successiva alla visita si propongono contenuti da condividere e viralizzare sui social, e soluzioni per creare un catalogo cartaceo aumentato.

 

IL MARKETING TURISTICO ARCHEOLOGICO IMMERSIVO

Lo sviluppo della VIRTUAL TIME MACHINE nasce dall’esigenza di superare la fase sperimentale ed episodica della applicazione della realtà virtuale all’archeologia, per passare ad un approccio  integrato in una strategia di marketing turistico immersivo.

La componente cruciale della archeologia virtuale è la ricostruzione 3D, che deve essere valorizzata su più canali (web, mobile, social, installazioni) e dispositivi (PC, smartphone, Visori VR, proiezioni). In ogni contesto tuttavia occorre armonizzare diversi format, dalle campagne pubblicitarie immersive con analytics 3D alle attrazioni On Site, basate anche su forme di gamification  e di segnaletiche ed installazioni immersive.

VIRTUAL TIME MACHINE è una soluzione modulare, applicabile su diversa scala dai grandi siti Unesco ai piccoli musei archeologici locali, spesso ancora privi di asset digitali – a partire dal sito internet che oggi è possibile realizzare già in modalità 3.0, quindi tridimensionale. La piattaforma è di fatto una delle prime applicazioni XR, cioè di integrazione di AR e VR in una user experience unitaria e integrata.

Il servizio include anche lo sviluppo di contenuti 3D da parte di esperti di ricostruzioni archeologiche, in grado di realizzare ricerche e visualizzazioni in stretta collaborazione con soprintendenze e archeologici specializzati. Carraro LAB dispone anche di un vasto archivio di modelli e di texture archeologiche, accumulato nel corso di oltre 20 anni di attività.

CARRARO LAB E L’ARCHEOLOGIA VIRTUALE

La piattaforma VIRTUAL TIME MACHINE deriva dalla applicazione integrata di ben 6 soluzioni di realtà virtuale e aumentata nel Sito Unesco di Brescia, con un progetto avanzato che nel 2016 ha vinto il premio internazionale AVICOM a Budapest.

Carraro LAB ha sviluppato diverse importanti iniziative nel campo della archeologia virtuale, dalla APP “Roma Virtual History” presentata da Steve Jobs nel 2011 alle ricostruzioni di Pompei, dei Siti Maya ed Etruschi e di Roma Imperiale per programmi RAI, RCS, DeAgostini, SKIRA, Edizioni San Paolo e altri editori e istituzioni museali.

La presentazione è in programma  nella sessione ArcheoStartUp, il 17 novembre.