Lettero Basic: traduzione in scrittura figurativa
dei comandi del linguaggio Basic
(articolo di Gualtiero e Roberto Carraro Pubblicato
su CHIP N.03 – Marzo 1986)

I prossimi passi nella diffusione dell’informatica si giocano nella sua capacità di rendersi sempre più comprensibile ed accessibile a tutti.
Lettero Basic è una ricerca sperimentale, a cavallo tra arte e informatica, che risponde a questa esigenza introducendo nella selva intricata dei numeri e delle lettere l’intuitività immediata dell’immagine.
Il punto di partenza è un piccolo schema grafico, Lettero, che comunica i più svariati messaggi unendosi ad altri segni. Ad esempio:

09-lettero-basic-chip-1996

Evidentemente l’esempio illustrato nella tavola è provvisorio in quanto è ancora sperimentale; d’altra parte è già sufficientemente elaborato per indicare con chiarezza la sua natura e le sue possibili funzioni.
Va detto che un linguaggio in immagini non è univoco come quelli alfanumerici; per cui possono essere fornite varie formulazioni del Lettero Basic, tutte a loro modo valide.
Operazioni simili possono essere compiute anche con altri schemi grafici, ma riteniamo che Lettero sia particolarmente efficace perché trae la sua espressività dalla figura umana stilizzata, riferimento costante per ogni variazione di significato.
Lo studio di ulteriori possibilità comunicative comporta alcune importanti implicazioni teoriche:

-l’oltrepassamento del primato di lingue particolari (l’inglese) nei linguaggi dell’informatica grazie alla costituzione di un linguaggio visivo potenzialmente universale;
-il chiarimento delle conseguenze della traduzione della parola in immagine
-la riformulazione delle teorie dell’informatica in termini non esclusivamente alfanumerici, ma almeno in parte pittografici (tendenza che ci sembra già in atto).

Istruzioni per l’uso:

– Uso didattico

Vista la scarsa conoscenza generale dell’inglese e la riduzione dei termini del Basic a sigle sillabiche (spesso irriconoscibili) diviene pensabile, per scopi didattici, una sostituzione o almeno una corrispondenza dei termini stessi con dei pittogrammi espressivi.

– Uso della tastiera

La progettazione di tastiere comprendenti dei pittogrammi può favorirne la diffusione planetaria. Si tratta di trovare delle formule adeguate, comprendenti o meno dei termini alfanumerici adeguatamente semplificati. Va posto il problema di una omologazione internazionale dei codici informatici in immagini (come quella del codice stradale).

– Uso per interfaccia e servomeccanismi

L’introduzione di funzioni secondarie o tecniche dell’intelligenza artificiale richiede solitamente un numero ridotto e semplificato di simboli e tasti particolari.
In questa sede risulta particolarmente prezioso l’uso di Lettero per visualizzare i comandi di macchine elettroniche (applicazioni analoghe ai segni del cruscotto delle automobili od alle tastiere degli elettrodomestici).

– Uso nel video

Intendendo Lettero come un personaggio animato da video game è possibile produrre video-cassette a scopo didattico-illustrativo, che visualizzano in una animazione accessibile a tutti le logiche e le funzioni principali del computer. Simili animazioni potrebbero costituire il nucleo di una diffusione televisiva dell’informatica.

– Uso nel codice

Finora abbiamo trattato della traduzione in immagini di linguaggi alfanumerici pre-esistenti. Occorre però aggiungere che è possibile scrivere direttamente in immagini un messaggio logico come quello dell’informatica. Sviluppare linguaggi visivi autonomi è la scommessa e l’obiettivo più ambizioso a cui Lettero Basic allude.
I problemi inerenti ad un simile progetto richiederanno ricerche e passi ulteriori che attualmente ci è difficile immaginare